Reclamo N° 328813
Ezio
08 Maggio 2024
Egregi signori, devo segnalare, con mio profondo rammarico, un comportamento scorretto e lesivo nei confronti dei risparmiatori da parte di di banca Consulia Mi oggi Finint (Corso Monforte 53, 20122 Milano), in concorso con l’assicurazione Uniqua prima e poi con italiana Assicurazioni. (via Marco Ulpio Traiano, 18 20149 Milano)
I fatti:
Deposito presso la banca Consulia i miei risparmi nel 2016, relativi a liquidazione di lavoro dipendente di oltre 43 anni.
Utilizzo una formula di investimento che prevede la stipula di una polizza con titoli azionari, obbligazionari ed una percentuale di liquidità in contanti.
Stiamo parlando di circa 200/250 Mila€ mediamente investiti x oltre 8 anni.
Sappiamo che le borse grandi regali ai piccoli risparmiatori non ne fanno quasi mai, ma questo è un rischio che si conosce e nessuno lo contesta.
Quello che scopro, dopo molto tempo, è un drenaggio di commissioni esorbitanti, (oltre 3,0%) mai negoziate con trasparenza e successivamente nascoste tra i conti gestionali.
Quando ho avuto contezza del prelievo di oltre 6000€ annui sugli importi investiti, più commissioni ulteriori su vendite ed acquisti sono rimasto scioccato: almeno 50.000€ nel periodo in esame.
Ovviamente tali commissioni hanno non solo azzerato i miseri vantaggi della Borsa, tralasciando le ingenti perdite, specie nel periodo Covid e dopo la guerra in Ucraina, ma hanno eroso il capitale investito in modo irreparabile.
Banca ed Assicurazione, con le “raddoppiate” commissioni prelevate, rispetto alle quotazioni di mercato e senza nessun loro rischio, si sono goduti, alle mie spalle, i vantaggi, lasciandomi le perdite.
Non appena ho potuto, ho chiuso la posizione con la banca, sopportando le perdite e salvando solo parte del capitale investito.
I reclami a Consulia / Finint e Uniqua/ Italiana Assicurazioni sono stati, ovviamente, respinti al mittente con le solite scuse del “ era tutto scritto nei documenti”. Peccato si trattasse di migliaia di pagine tra le quali per un piccolo risparmiatore era difficile orizzontarsi. Un rapporto di fiducia e partnership tra istituti finanziari e cliente avrebbe invece richiesto una conversazione che traducesse in parole semplici gli elementi chiave del contratto tra cui ovviamente le commissioni.
Ritengo inoltre che a fronte di una commissione tanto elevata, anche dopo la stipula del contratto, sarebbe stato corretto fornire un livello di attenzione che purtroppo non ho ricevuto. Non credo sia sufficiente limitarsi a fornire informazioni “ex post” su piattaforme informatiche o rendicontazioni annuali obbligatorie per legge. Tutto questo avrebbe dovuto essere integrato da conversazioni più mirate sulla gestione del portafoglio, cosa mai avvenuta.
Durante la durata dell’investimento ho fatto ripetute richieste di informazioni e chiarimenti che sono state spesso ignorate, oppure evase con inaccettabile ritardo.
Fatto i reclami a Bankitalia, Consob e IVASS (tempi lunghissimi di risposta, esiti incerti)
Il vostro parere è il benvenuto sui seguenti punti :
- Una eventuale azione legale da parte mia nei confronti della banca ed assicurazione, per ottenere una revisione delle commissioni, sarebbe fattibile o destinata al fallimento?
- Come fare per evitare che altri risparmiatori vengano vessati ed impoveriti da queste spregiudicate realtà finanziare?
- Esiste un modo per divulgare la mia esperienza e salvaguardare altri risparmiatori?
- Esistono delle forme di aiuto/protesta per i cittadini che vengono depauperati dei loro sudati risparmi?
Resto a disposizione per ogni ulteriore contributo fosse necessario e ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti.
Ezio Veronese
Via Luigi Pirandello 4a
20144 Milano
3663920790
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