Aurelio vincenzo
17 Aprile 2019
Gli accertamenti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato non lasciano dubbi: tra il 2003 e il 2017 le finanziarie o le banche appartenenti ai gruppi automobilistici (le captive bank) hanno messo in piedi un cartello. I soggetti coinvolti si sono scambiati informazioni su prezzi e quantità, influenzando così il mercato e, di conseguenza, anche le offerte per i clienti finali. Questo si è tradotto in tassi di interesse sui prestiti più alti, ricaduti direttamente sui consumatori. Un danno economico evidente, per cui è arrivato il momento di pretendere un risarcimento. Tutti i consumatori coinvolti, si chiede la restituzione totale degli interessi versati dall'inizio del finanziamento.
volevo sapere se voi state attivando qualche procedimento?