Gabriele
11 Marzo 2020
Ho stipulato con la banca Santander una cessione del quinto decorrenza 1/7/2016-31/07/2026 e rata mensile di €348,00.
L’8/07/2019 su loro istruzioni ho versato € 15.000,00 per estinzione parziale del prestito.
DOMANDE:
1 - L’ 1/08/2019 doveva essere addebitata la nuova rata di € 126,00 ma ad oggi 01/03/2020 nulla è stato aggiornato e continua ad essermi addebitata dall’INPS la rata di € 348,00 che puntualmente viene girata e accreditata alla Santander il 15 di ogni mese. Ho richiesto per tutte le mensilità la differenza di 221,00 che mi hanno riaccreditato in tre periodi diversi e dopo ripetute richieste telefoniche e scritte.
La Santander si giustifica addossando la colpa all’'Inps e l'Inps con email asserisce che non è stata avvisata dell'estinzione anticipata con riduzione della rata.
E’ mio diritto chiedere all’Inps o alla Santander:
- interessi sulle differenze delle rate accreditatemi nei mesi successivi alla data di addebito?
- risarcimento danni per gli addebiti di importi superiori al previsto ed ancora non sistemato?
2 - Le rate del prestito nel piano di ammortamento sono con scadenza fine mese e mi vengono addebitate decurtando la mia pensione il primo del mese. Penso che l'addebito avrebbe dovuto essere eseguito il primo del mese successivo, (es. la rata del 31/07 doveva essere addebitata l’ 1/08 e non l’ 1/07).
Ho diritto al ricalcolo degli interessi su tutte le rate?
3 - Su istruzioni della Santander per l’estinzione anticipata ho versato € 15.000,00 il 5/07/2019, nel piano di ammortamento è riportato il mio versamento alla data del 31/07/2019 mentre la nuova rata è stata calcolata al 31/08/2019 ed addebitata tramite la pensione nel mio c/c l’ 1/08/2019.
Il loro sistema non mi sembra corretto! Se avessi ragione ho diritto al rimborso degli interessi?
In attesa di una vostra risposta porgo distinti saluti.