Reclamo N° 321470

Angelo
22 Febbraio 2024
Nel 2001 ho aperto un cc nella filiale UniCredit di Bari. Nel 2013 provvedevo a firmare modulo di chiusura di detto conto in filiale ed il consulente facendomi firmare i moduli non mi rilasciava copia del detto documento. Da quel momento non mi sono mai arrivate corrispondenze da parte di UniCredit (rinnovo documento di identità - carta bancomat - normativa privacy - estratto conto etc etc) fino a settembre 2019 dove mi vedevo recapitare una raccomandata dove mi chiedevano interessi esigibili sul debito del conto che era rimasto aperto . A questo punto ho fatto un reclamo alla UniCredit ma senza ottenere risposta (forse a causa dell’invio di corrispondenza al mio vecchio indirizzo) poi è subentrata l’emergenza covid. Nel luglio 2022 nel ricordarmi della situazione UniCredit eseguivo bonifico sul quel conto per non essere iscritto a sofferenza. Così arriviamo al 2023 quando chiedo al direttore di filiale quale fosse la situazione debitoria. Questi risponde che il conto è stato iscritto a sofferenza per un importo di 2.056€ e che non poteva fare più nulla in quanto non più di pertinenza della filiale . Ciò messo 3/4 mesi per capire chi stesse gestendo la pratica del mio debito fino a sapere che era la KRUK Italia a gestirlo. Li ho contattati e mi hanno riferito che l’ammontare del debito contratto risulta 4.382,18 (peccato che la filiale dell’UniCredit mi ha stampato una copia di una raccomandata di aprile 2023 inviatami al vecchio indirizzo che il debito ammontava a 2.038,53). Ho cercato di essere aperto ad una soluzione (capisco che alla recupero crediti delle vicende vecchie con il vecchio creditore non interessa) magari di saldo e stralcio ma non hanno voluto mediare.
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