Reclamo N° 228319

Katia
09 Marzo 2021
Nel 2005 ho contratto mutuo prima casa con Banca Agricola Mantovana, con la quale i rapporti erano ottimi, successivamente assorbita da Monte Paschi, da allora il trattamento è pari a quello attuato dagli usurai. Nel 2016 a seguito di licenziamento (sono single, quindi monoreddito), ho chiesto alla banca sospensione, avevo tutti i requisiti richiesti da Consap, ciò nonostante MPS non ha mai inoltrato la documentazione fornita loro e mai inoltrato la domanda a Consap. Dopo miei vari solleciti, la banca ha addirittura dichiarato (per iscritto, ho lettera) che il mancato inoltro della pratica era per mancanza requisiti, nello specifico ISEE troppo alto (dichiarazione falsa, il mio ISEE fornito non era superiore alla cifra richiesta per aderire alla sospensione). Dopo molti inutili tentativi, parlando direttamente con un funzionario Consap che ha preso in carico la mia pratica, ho avuto 18 mesi di sospensione. Da lì sono iniziate le ritorsioni di MPS, che continuava a inviare bollettini, inviandomi a casa anche minacciosi addetti che suonavano alla porta, dicendo che io avevo debito con loro di X euro, sbandierato alla porta senza privacy e urlandolo alla presenza dei vicini. Detto questo, scaduti i 18 mesi, non ho più ricevuto i bollettini, se non uno ogni tanto, mediamente ogni 4 mesi. Mandate pec e varie mail per segnalare la cosa, mai nessuna risposta, in agenzia i pochi bollettini ricevuti, non sono pagabili perché mi viene detto che la mia posizione è "bloccata". Infine, data la mia precaria situazione economica a tutt'oggi, avrei voluto vendere l'immobile per andare in uno più piccolo, magari in affitto. Scopro dopo aver pagato oltre 11 anni di mutuo per un certo valore dell'immobile, che l'immobile non è vendibile, o meglio non vale quanto dichiarato dal perito della banca e dal notaio, perché non ha l'abitabilità e ha dei vizi che non sono stati sanati perché sia dichiarato abitabile e vendibile come tale e non a valore decisamente inferiore. Sono pertanto a chiedervi come denunciare questa truffa e i tanti abusi di potere subiti, come poter rinegoziare il mutuo per il reale valore della casa e chiedere i danni per la truffa subita. La casa che a suo tempo ha richiesto mutuo per 130 mila euro è invece, in base alla stima di un perito di valore effettivo di circa 80 mila euro. Cifra che invece la banca rivendica ancora come residuo da pagare dei 130 mila. Attendo il vostro prezioso aiuto. Cordiali saluti
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