Roberto
19 Dicembre 2017
oggi 19/12/2017 mi sono presentato allo sportello della Cassa di Risparmio di Fossano per riscuotere un assegno di conto corrente di Euro 300,00 rilasciatomi da persona che ivi detiene il suo conto corrente. Dopo avermi identificato e fatto firmare alcuni fogli, al momento di pagarmi l'assegno il cassiere mi informa che avrei dovuto pagare 5,00 Euro di commissione in quanto non correntista. Alla mia obiezione che chi li incaricava di corrispondermi il denaro in sua vece era il loro correntista e ,di conseguenza, se intendevano riscuotere una commissione a Lui avrebbero dovuto rivolgersi e non certo a me che con la cassa diRisparmio di Fossano nulla avevo a che fare salvo incassare quanto mi era dovuto. Mi è stato risposto che la prassi del loro istituto era quella. Ho informato immediatamente il loro cliente ed ho rinunciato ad incassare l'assegno ripromettendomi di segnalare il caso alle sedi competenti. La Guardia di Finanza da me interpellata mi suggerisce di presentare un esposto alla Procura della Repubblica potendosi a loro giudizio ravvisare il reato di appropriazione indebita e/o di estorsione. A Vs giudizio si tratta di un comportamento lecito e corretto?
