Reclamo N° 132051

Carla
09 Dicembre 2018
Qui di seguito, vi inoltro il carteggio avvenuto tra me e la direzione dell'Ag3 del Creval, in seguito alle mie denunce di furto con dstrezza della mia borsa, me presente, all'interno della mia auto, fatte ai Carabinieri ed inoltrate all'Agenzia Creval di cui sopra. La banca respinge la richiesta di rimborso di un prelievo bancomat e di due pagamenti VPay. Gent. Sigg., faccio seguito alla laconica comunicazione inoltratami quest’oggi dalla sig.ra D’Angelo, con la quale Vi rifiutate di provvedere al rimborso delle cifre sottrattemi illecitamente, in seguito al furto della mia borsa dall’interno della mia auto, me presente, borsa contenente tutti i documenti personali, le chiavi di casa, il cellulare e la carta di credito ed il bancomat emesso dal Creval (sicuramente NON il Pin, in quanto lo conosco a memoria e non è mai stato in prossimità della carta bancomat stessa ). Premesso che sono disgustata dal trattamento riservato ad una Vostra cliente pluridecennale (alla quale per altro il Vostro Istituto ha fatto “perdere” almeno il 70 % dei soldi a Voi affidati in anni passati, investiti in buona parte in azioni Credito Artigiano, ora CREVAL) e per una cifra che per un Istituto di credito dovrebbe essere irrisoria. Venendo alla motivazione del Vostro rifiuto al rimborso, che io invece ritengo dovuto, cioè, che” i prelievi fatti con utilizzo del Pin sono avvenuti PRIMA del blocco della carta stessa, ci tengo a precisare che: 1- I prelievi a cui alludete è stato solo uno (250 euro) alle h.16,18 presso Credem di viale Stelvio; le altre due somme sottratte – 300 e 900 euro- si riferiscono a PAGAMENTI POS VPAY effettuati presso la sala giochi Lucky House SAS di via Vitruvio (come da verbale della denuncia ai carabinieri). A mio avviso, dovrebbe essere il vostro Istituto a spiegarmi come sia stato possibile effettuare un prelievo e due pagamenti a pochissima distanza temporale ma a notevole distanza logistica. Il tutto entro mezz’ora dalla sottrazione della borsa. 2- Per quanto concerne poi la surreale motivazione secondo cui “i prelievi (per altro ribadisco 1 prelievo) sono stati fatti prima del blocco della carta”, E’ OVVIO che un derubato di TUTTO ( cellulare e chiavi di casa compresi) possa accedere a qualsivoglia mezzo di comunicazione se non dopo qualche minuto: va da sé che tra il momento dello scippo e il blocco delle varie carte dovessero PER FORZA passare dei minuti....In caso contrario, dovrebbe essere il vostro Istituto a DIMOSTRARE che il tempo impiegato per telefonare ed effettuare il blocco è stato superiore alla norma. Pertanto, non vedo cosa avrei dovuto fare a maggior tutela. In mancanza di Vostre sollecite rettifiche, sarò costretta a rivolgermi al mio Legale, e a sciogliere qualsiasi legame con la Vostra banca, chiudendo il conto per non avere più contatti con il Creval. Cordiali saluti Prof.ssa Carla Santini
Condividi su:

Hai un problema con Banche da risolvere?

Invia un reclamo in 3 semplici passaggi

Questo reclamo è per: Banche

Se preferisci, chiamaci!

Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9 – 13 / 14 – 18

06 32600239