Reclamo N° 217130
Valentina
27 Novembre 2020
Salve,
in data 02 ottobre sono andata in un centro mediaword per acquistare un aspirapolvere che era previsto poter acquistare con finanziamento a tasso zero e a costo zero con findomestic (finanziaria a cui loro si appoggiano). Decido cosi di acquistarla in comode rate, ma purtroppo il contratto di finanziamento mi viene fatto avere via email, solo dopo la firma digitale(nonostante l'avessi richiest, pena la non concessione dello stesso), cosicchè decido di firmare, sicura dell'eventuale possibilità dei 14 gg per esercitare il mio diritto di recesso, e, arrivata a casa, dopo averlo letto attentamente scopro che non si tratta di un finanziamento con findomestic a tasso zero ma di una apertura con la stessa finanziaria di una linea di credito di 3000 euro e assicurazione contro il prestito, il tutto con un tasso di interesse a due cifre.
Mi reco così il 6 ottobre da mediaworld, chiedendo l'annullamento del contratto e pagando il bene in contanti per intero, incluso l'estensione di assicurazione . Inoltre come da procedura per il diritto di recesso indicato nel contratto con findomestic, invio loro un fax al numero indicato in data 12 ottobre (dopo 10 gg, quindi entro i termini di 14 gg previsti dalla legge e dal contratto stesso per l'esercizio di tale diritto di recesso) seguita da raccomandata con ricevuta di ritorno spedita il gg dopo, quindi in data 13 ottobre. Ricevo la ricevuta di ritorno da parte della findomestic in data 16 ottobre.
Il 3 novembre ricevo un sms da findomestic per il pagamneto della rata di novembre, spiego che ho già pagato tutto e mi dicono di non preoccuparmi che in effetti la pratica è già stata chiusa.
In data 26 novembre, ricevo una serie di chiamate e sms dall'ufficio solleciti di pagamento, con l'intimazione del pagamento della rata entro tale gg (26 novembre). Provo a spiegare tutto ma mi continuano a rimbalzare a vari numeri. Chiedo anche la cancellazione dei miei dati personali (già chiesto numerose volte via telefono) e scrivo una email alla filiale findomestic che loro mi indicano come di appartenenza allegando copia dello scontrino del bene acquistato, della raccomandata da me inviata e della relativa ricevuta di ritorno.
Mi chiedo se in uno stato di diritto sia possibile tutto questo, e come poter essere certi dell'esercizio del diritto di recesso di fronte a tali avvenimenti e come procedere per tutelarsi evitando di essere peraltro ingiustamente catalogati nel registro dei cattivi pagatori.
Grazie
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