Reclamo N° 139077

Andrea
06 Febbraio 2019
Salve, vi riporto in maniera più sintetica possibile la problematica che ho avuto con la mia banca. Nel mese di luglio 2018 mi sono recato presso la mia filiale per versare un assegno di mio padre. Un dipendente della banca in questione mi ha aiutato ad acquisirlo tramite terminale e mi ha rilasciato la relativa ricevuta. Dopo alcuni giorni nel mio home banking ho trovato prima un accredito e poi un addebito per lo stesso titolo. Ho contattato la banca per chiedere chiarimenti e come prima motivazione mi è stato detto che il tutto era dovuto ad un problema di "demateralizzazione" nel processo di acquisizione etc., che era successo anche ad altri clienti e che si sarebbe risolto tutto nel giro di giorni. Dopo diverse chiamate e tentativi di ricontatto mai andati a buon fine arriva una lettera nella quale l'assegno viene riportato come insoluto/scoperto/contraffatto. Deciso a lasciare perdere mi faccio rilasciare un'altro assegno da mio padre e questa volta va tutto liscio. Dopo qualche mese mi vedo addebitati 15 euro per insoluto (assegno precedente) controllando il mio estratto conto. A questo punto decido di vederci chiaro e mio padre nel frattempo si fa rilasciare una lettera dal suo istituto nella quale lo stesso dichiara di non avere responsabilità nel mancato buon fine. Di conseguenza anche io chiedo nel mese di novembre 2018 una lettera che attesti lo stesso da parte del mio. Ad oggi, ancora dopo diversi tentativi tramite mail e telefono non ne vengo a capo, la banca sta "esitando" a rispondermi. Che posso fare per attirare la loro attenzione in maniera più "convincente"?, chiedo il vostro aiuto! Grazie.
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