Ernesto
29 Giugno 2017
sono titolare di un cc presso la filiale di Piedimonte Matese della banca di credito popolare di torre del greco. il mio cc risale all'anno 1973. ho accreditato sempre le mie entrate e il mio quarantennale stipendio ed ora la pensione. mai avuto problemi. mi fu concesso un fidoconto di 10000 euro che qualche hanno è stato ridotto a euro 5000,00. da qualche anno , a causa degli aumenti del costo della vita arrivo a stento a fine mese, e sono stato costretto ad utilizzare tutto il fidoconto di euro 5000. in seguito al matrimonio dei miei due figli chiesi un mutuo di euro 30.000,00 pagabile in anni sei , che ho onorato senza alcun problema ed ora finalmente estinto. il fatto: il giorno uno di ogni mese mi viene accreditata la pensione, (a parte il fatto che se l'accredito capita di sabato e sul conto non ho liquidità, non mi viene data la possibilità di prelevare allo sportello automatico della mia banca, che tra l'altro quasi sempre dal venerdi ore 17 alla domenica tutta è fuori servizio e pertanto costretto a prelevare preso sportello aut. diverso), ma la cosa più snervante che mi sta capitando e questo ,come dicevo in premessa , non arrivo più a fine mese , ho il fido tutto utilizzato e capita che il gg 27 scade la bolletta telefonica di euro 70 addebitata sul conto, e non essendoci liquidità , la banca mi tempesta di telefonate invitandomi a provvedere a versare la somma in pagamento di euro 70 che sarebbe pagata tranquillamente il giorno uno data dell'accredito della pensione. è possibile che la banca ad un cliente che non ha dato mai nessun problema e pertanto ha sempre onorato le sue incombenze, è cliente da vecchissima data , oggi viene vessato da continue telefonate per rientrare nel fido , addirittura qualche mese scorso per appena 11 euro ? quale sforzo farebbe la banca ad anticipare per due o tre giorni l'importo in scadenza quando il tutto si risolverebbe , chiaramente a mie spese , con gli accrediti successivi e rendicondati successivamente ? ps.: alle mie pregresse osservazioni mi è stato risposto che avvertendomi telefonicamente a provvedere a fare il versamento di 11 o 24, o 70 euro , mi fanno un piacere per non farmi incorrere nella situazione dei cattivi pagatori. mentre vi scrivo solo oggi ho ricevuto ben tre telefonate alle quali questa volta ho deciso di non rispondere per verificare dove vogliono andare a parare. altre volte ho sempre risposto ed ubbidito all'invito della banca (per pochi miseri spiccioli ) da ora ho deciso di non rispondere e di presentarmi regolarmente giorno 3 luglio (data dell'accredito pensione) per verificare cosa hanno da dirmi. Distinti saluti f.to Ernesto Acampora Piedimonte Matese (ce) li 29 giugno 2017
