Reclamo N° 325472

Creanga
04 Aprile 2024
CRONOLOGIA DEL CASO “JOBLEADS - PayPal” ─28/02/2024 registrazione + pagamento (2.99€) test (per 14 giorni) premiu Jobleads (JL) ─16/03/2024 (dopo 17 giorni), sabato(giorni festivi), alle 12.15 (ore del pranzo) - la somma di 69.90 € è stata prelevata dal conto bancario Intesa Sanpaolo, senza preaviso da parte di JobLeads, non sapendo che Paypal ha fatto senza sapere un bonifico automatizato. ─16/02/2024, Alle 12:30 del mattino ho chiamato il servizio clienti dell'ISP per segnalare il prelievo non autorizzato e richiedere il blocco della somma. Mi è stato detto che possono bloccare la carta ma non il pagamento. Mi è stato consigliato di recarmi lunedì presso l'ufficio bancario per presentare una richiesta di blocco del pagamento. ─16/02/2024, Alle 12:45 messaggio Paypal per riborsare la soma prelevata senza informarmi prima e che non sono stato informato che aplicazione a messo automazione prelievo, poi senza che applicazione ISP sia registrato in operazione pianificati… Mi e statao consigliato di rivolgermi a JobLeads. ─16/02/2024, alle 13:36 - mesaggio a JobLeads per ritornare il prelievo non consentito da me, e per il motivo di il dissenso nei confronti dei servizi del sito JobLeads. ─17/03/2024, ho mandato la richiesta a Centro di risoluzione PayPal di rimborso dela somma per il motivo di mancanza di trasparenza e disaccordo. ─17/03/2024 ricevo il mesaggio da parte Jobleads che mi informa che non mi trasferiscono il denaro, mi hanno blocato la isscriozione per il mese prossimo. ─17/03/2024 - rispondo a JobLeads che io chiedo il rimborso adesso,insoddisfatto della situazione per che non sono d’acordo con le politiche e I servizi ingannevoli. ─18/03/2024, (lunedi) al ufficio della banca ISP chiedo di non dare seguito al trasferimento che era in carico - la risposta: non e possibile in tempo di non contabilizato, perche il disconoscimento si fa quando e contabilizato, ho insistito di notificare quel servizio di blocare questo bonifico fatto da aplicazione Paypal non di me. ─21/03/2024 al Ufficio Banca ISP ho presentato una richiesta di Disconoscimento nei confronti dei servizi Jobleads e prelievo senza informarmi prima. ─27/03/2024 il Centro di risoluzione Paypal mi chiede altre informazione , che le presento imediatamente. ─28/03/2024 , il Centro di risoluzione PayPal ha risposto dicendo che il caso è stato chiuso con il rifiuto della tua richiesta perché è stata gestita correttamente, secondo loro, senza la possibilita di rispondere ne al messaggio, ne in applicazione Paypal… ─28/03/2024 mando un messaggio di informare Jobleads che intendo presentare il caso in altre instanze. ─28/03/2024 Ho presentato una richiesta online presso il servizio di protezione dei consumatori (PC) ─02/04/2024 Ricevo un messaggio dall'ISP che indica che la mia pratica di disconoscimento è stata esitata. A.DISAPPROVAZIONE NEI CONFRONTI DI JOBLEADS.COM: 1.Il sito JobLeads.com, dedicato alle offerte di lavoro, presenta informazioni non accessibili agli utenti non registrati. Le offerte di lavoro sono presentate come se fossero state pubblicate direttamente da JobLeads, in grandi quantità nella zona di ricerca e con stipendi annuali elevati, suscitando l'interesse delle persone in cerca di lavoro. Tuttavia, la descrizione delle offerte può essere visualizzata solo dopo la registrazione e acquistando il pacchetto premium, al prezzo di 2,99 euro per 14 giorni di prova, con la garanzia che in caso di insoddisfazione la somma sarà rimborsata integralmente. 2.Mancanza di trasparenza: Jobleads.com non fornisce informazioni chiare sulle condizioni dei pacchetti di prova o sui termini del servizio. Il principio di trasparenza previsto dal Codice del Consumo italiano (Decreto Legislativo n. 206/2005), in particolare per quanto riguarda la chiarezza e la completezza delle informazioni fornite ai consumatori. 3.Il pagamento del pacchetto premium di prova per 14 giorni è possibile solo tramite Paypal o Gpay. L'assenza dell'opzione di trasferimento diretto dalla banca espone l'utente a rischi emergenti, poiché le nuove o diverse modalità, sconosciute, richiedono studi ausiliari e comportano incertezze. Queste possono rappresentare punti vulnerabili per la perdita di dati e procedure non visualizzate dal conto bancario personale, consentendo prelievi non autorizzati, poiché l'assenza di opzioni di pagamento sicure può esporre i dati personali a rischi di sicurezza, come previsto dal GDPR e dal Codice del Consumo. 4.Pratiche commerciali ingannevoli: Jobleads utilizza pratiche ingannevoli per attirare i clienti, come offerte di lavoro non veritiere rispetto le disposizioni del Codice del Consumo riguardanti le pratiche commerciali scorrette e ingannevoli. 5.Il periodo di prova, nel mio caso, è durato 17 giorni anziché 14 rispetto al contratto, includendo 3 giorni, di cui è stato il sabato, all'ora di mezzogiorno - il pagamento cade durante l'orario del pasto, non è possibile né rifiutarlo né presentare una richiesta alla banca per bloccarlo. Le disposizioni del Codice del Consumo riguarda la trasparenza nei contratti, poiché i consumatori devono essere informati in modo chiaro e comprensibile sulle condizioni contrattuali. 6.Jobleads, non avendomi informato della scadenza del periodo di prova, ha violato le disposizioni del Decreto Legislativo n. 173/2021, che attua la Direttiva (UE) 2019/770, relativa al Codice del Consumo riguardante i contratti per la fornitura di contenuti digitali e servizi digitali: ”Quando un consumatore accede a una fase di prova gratuita per contenuti o servizi digitali, il professionista deve chiaramente, comprensibilmente ed esplicitamente informarlo che, dopo il periodo iniziale gratuito, la prestazione diventerà a pagamento. 7.Jobleads, in risposta immediata alla mia richiesta di rimborso della somma prelevata senza il mio consenso e della mia insoddisfazione per i servizi, ha rifiutato dicendo che bloccheranno solo dopo un mese, violando le promesse fatte da Jobleads al momento del pagamento della somma di prova - violando il diritto dei consumatori a un rimborso adeguato in caso di servizi non conformi, come previsto dal Codice del Consumo. 8.Il sito Jobleads.com non fornisce informazioni chiare né ai visitatori né agli utenti registrati, che richiede la registrazione prima di poter accedere ai contenuti, inclusa l'invio del CV e altre informazioni personali, senza garantire la conformità al Regolamento generale sulla protezione dei dati", la legge europea sulla privacy e sulla protezione dei dati personali che è entrata in vigore il 25 maggio 2018. 9.Jobleads ha fissato un prezzo eccessivo per servizi non rilevanti, facilmente disponibili gratuitamente su altri siti. Inoltre, gli annunci presi da altri siti non sono di loro proprietà e non offrono alcun servizio di intermediazione, colloqui o rappresentanza con le aziende che offrono posizioni vacanti. 10.Jobleads ha ingannato il consumatore fin dalla fase iniziale, presentandogli molte più offerte senza specificare la fonte da cui sono state prese. Inoltre, il stipendio offerto è molto più alto rispetto a quello effettivamente offerto. 11.Fatturazione ingiustificata: Gli utenti sono addebitati per servizi non richiesti o non utilizzati senza una giustificazione chiara. Effettuando il pagamento di 2,99 euro per il periodo di prova, il prezzo è evidenziato in caratteri grandi, mentre più in basso è difficile da leggere a occhio nudo senza occhiali, viene menzionato un pagamento successivo di 69,90 euro. E se non soddisfatti, senza menzione di politiche di rimborso, il che evidenzia confusione e possibili pratiche ingannevoli. 12.Supporto clienti insufficiente: La piattaforma non offre un adeguato supporto clienti per risolvere i problemi o le preoccupazioni degli utenti. Se Adecco e Randstad mi hanno contattato gratuitamente dopo la registrazione, nessuno da Jobleads l'ha fatto- violazione il diritto dei consumatori a ricevere un adeguato servizio di assistenza e supporto post-vendita, come previsto dal Codice del Consumo. 13.Sicurezza dei dati: Preoccupazioni sulla sicurezza dei dati personali degli utenti su Jobleads, come possibili violazioni della privacy o perdite di dati. Inoltre, applicando per una posizione su Jobleads, vengono reindirizzati a una filiale di un'altra agenzia di lavoro, che a sua volta richiede di presentare una richiesta sul loro sito web, quindi ti chiamano in ufficio per consultazioni dove richiedono nuovamente il CV con dati privati, esponendo le informazioni private per una posizione su 3-4 piattaforme diverse, senza una sicura protezione. 14.Politiche di rimborso insoddisfacenti: Jobleads non offre un rimborso adeguato in caso di insoddisfazione con i servizi offerti. Nel mio caso, ho richiesto un rimborso il primo giorno dopo il prelievo effettuato da Paypal senza preavviso e, non essendo soddisfatto dei servizi, Jobleads non ha rimborsato nulla. B.DISAPPROVAZIONE NEI CONFRONTI DI PAYPAL : 1.L'applicazione PayPal agisce in modo poco trasparente, introducendo automaticamente l'automazione delle carte senza il consenso dell'utente e senza fornire una chiara visualizzazione o avviso, sia per il cliente che per la banca emittente della carta 2.PayPal ha eseguito il pagamento a mio nome senza il mio consenso, agendo come un intermediario con diritti eccessivi e abusivi, creando una grande vulnerabilità anziché la sicurezza reclamata. 3.Dopo aver cercato di annullare il trasferimento con PayPal, la risposta è stata tardiva e inefficace. Inoltre, l'ulteriore richiesta di informazioni a Jobleads ha comportato ritardi e ha dato loro la possibilità di respingere la richiesta. 4.Dopo aver evidenziato che il trasferimento è stato effettuato senza consenso e senza preavviso, e non essendo soddisfatto dei servizi Jobleads, PayPal ha rifiutato di soddisfare la mia richiesta, affermando che tutto era corretto. 5.Ho presentato inizialmente la richiesta con prove concrete, solo per essere successivamente richiesto di fornire le stesse prove dopo un certo periodo di tempo. 6.Dopo aver ricevuto una risposta negativa da PayPal ha bloccato ogni canale di comunicazione e non ha preso in considerazione l'email inviata, non mi è stato consentito di rispondere né via email né tramite l'applicazione dove avevo presentato la richiesta con la comunicazione che una nuova richiesta può essere presentata solo dopo un periodo di 7 giorni. Questo rifiuto di disponibilità e accessibilità rappresenta fattori fondamentali per la sicurezza e la fiducia dei clienti, dimostrando il contrario. 7.Anche per un ingegnere informatico e della sicurezza come me, incontrare diverse difficoltà potrebbe costituire un notevole ostacolo per chi non ha competenze specifiche in materia di bonifici, di legge, di GDPR e di risoluzione delle controversie. Una convinzione ulteriore è che tali servizi presentino vulnerabilità procedurali, che potrebbero essere sfruttate da truffatori e attraverso ingegneria sociale per commettere frodi. PayPal sembra essere complici nell'estorcere denaro attraverso politiche non trasparenti e vulnerabili, mettendo così a rischio la sicurezza dei consumatori. C.DISAPPROVAZIONE NEI CONFRONTI DI INTESA SANPAOLO: 1.ISP non ha avvisato che operazioni come PayPal o altri possono effettuare trasferimenti senza il consenso del cliente né della banca, automatizzando bonifici senza accordo. 2.Ho contattato immediatamente il call centerdi ISP, ma non hanno preso l'iniziativa di fermare il processo di trasferimento abusivo da parte di un altro partecipante, come PayPal nel mio caso. 3.Sono stato presso l'ufficio bancario, dove mi è stato comunicato in modo ambiguo che non è possibile bloccare il pagamento non contabilizzato né eseguire il disconoscimento al momento, ma dopo la contabilizzazione. 4.Mi è stato suggerito di aspettare che il pagamento sia effettuato per poi fare il disconoscimento da solo, ma tale procedura può essere effettuata solo presso la banca. 5.Mi ci sono voluti tre viaggi all'ufficio bancario per presentare la richiesta, anche se avrei potuto bloccare il pagamento attraverso l'applicazione o il call center per evitare la contabilizzazione, come nel caso del rifiuto di un bonifico entro un certo periodo. 6.Perché la banca non garantisce protezione in situazioni come queste, quando le implicazioni coinvolgono altre piattaforme come PayPal, che effettuano trasferimenti senza il consenso esplicito della persona coinvolta, ma attraverso sistemi automatizzati? Dovrebbero fornire una copertura aggiuntiva per proteggere i clienti in tali circostanze, soprattutto quando la questione viene segnalata immediatamente?
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