Elena
02 Gennaio 2021
Dal 2008 al 2014 sono stata titolare di una Ditta individuale, con la quale ho creato un profilo su un sito di vendite online per l'acquisto di due macchinari agricoli. A settembre del 2019, come privato, ho avuto necessità di un altro macchinario, che ho deciso di acquistare sullo stesso sito online. Al momento dell'acquisto ho cambiato l'indirizzo di fatturazione, inserendo il mio nome e indirizzo attuale di casa, ma non mi sono accorta che il campo P.IVA era rimasto attivo, e quindi non l'ho svuotato. Il fornitore ha emesso la fattura a nome dell'Azienda ormai cessata, ma omettendo il mio nome. Non mi sono accorta dell'errore in quanto non ho ricevuto materialmente la fattura, che tra l'altro in quanto privato non mi interessava. Giorni fa il macchinario ha avuto un problema e ha smesso di funzionare, per cui mi sono rivolta al fornitore per fruire della garanzia di 2 anni che mi spetta di diritto. Mi è stato risposto che, essendo la fattura a nome di una Ditta, la garanzia vale solo per un anno, e che quindi io non avrei più il diritto di fruirne. Ho fatto presente che si è trattato di un errore di fatturazione, ma secondo loro è ininfluente. Preciso che l'acquisto con P. IVA non mi ha recato alcun vantaggio, nè in termini di sconto sul prezzo dell'oggetto o della spedizione, nè fiscalmente. Mi chiedo come sia possibile che una Ditta emetta una fattura verso una P. IVA cessata senza accorgersene: ciò mi fa pensare che chiunque possa richiedere fatture con P. IVA inesistenti senza che ci sia un controllo da parte del Venditore o dell'Agenzia delle Entrate. E' così? Il fornitore non aveva il dovere di controllare la P.IVA prima di fatturare? L'Agenzia delle Entrate non avrebbe dovuto scartare la fattura? Posso far valere la mia garanzia sul prodotto come privato?
