Reclamo N° 329645

Catello
16 Maggio 2024
Il 10 Marzo ho acquistato un Apple iPhone 15 sul sito www.PhoneStation.it al costo di € 674,00 pagato all'ordine, presso il quale avevo già nel 2022 effettuato un altro acquisto andato a buon fine. I tempi di consegna dichiarati dal venditore sul sito sono di 20 giorni lavorativi, tali per cui avrei dovuto attendere il 22 Aprile come da loro conferma scritta per la spedizione. Il 22 Aprile contatto il venditore per i riferimenti di spedizione e mi segnalano un ritardo dovuto ad un momento di difficoltà con slittamento della consegna tra il 30 Aprile e 10 Maggio. Riferisco al venditore che trattandosi di un regalo, nonostante la mia disponibilità, avrei potuto attendere il 30 Aprile, non oltre. In risposta mi confermano di tentare per il 30 Aprile. Il 30 Aprile, non avendo ricevuto informazioni, ricontatto il venditore per i riferimenti di spedizione, mi risponde in maniera sintetica che la consegna sarebbe stata evasa il 10 Maggio ignorando completamente quindi la mia comunicazione sulle tempistiche concesse e concordate e senza alcuna indicazione delle cause. Faccio presente la situazione e il problema che mi stava generando questo ulteriore inaspettato ritardo, e non avendo alternative (ormai non avevo tempo per rimediare al ritardo del regalo) chiedo una "data certa" di spedizione per non aggravare la situazione. Il venditore mi risponde "data certa il 10 Maggio". Fiducioso attendo, ma arrivati al 10 Maggio nessuna informazione dal venditore. Lo ricontatto nuovamente lo stesso giorno per i riferimenti di spedizione e la risposta è la seguente "Buongiorno, le comunichiamo che purtroppo al momento non è possibile darle una data certa di spedizione". Frustrato manifesto il mio disappunto chiedendo il rimborso. Il venditore mi risponde che mi avrebbe rimborsato dopo 14 giorni e che queste sono le regole/leggi del l'e-commerce. Chiaramente non conosco quali siano le regole, ma leggendo sul web riscontrato sorpreso tante recensioni negative indirizzate a Phone Station per: mancate spedizioni, mancati rimborsi, mancate risposte ed altro, di acquirenti che hanno effettuato ordini anche molto tempo prima di me e ancora oggi sono in attesa, oltre a non aver trovato alcun riscontro su quanto sostengono per il rimborso (14 giorni se ne parla solo per recesso da parte acquirente, non per inadempienza lato venditore). Chiaramente il rimborso mi sarebbe servito subito per acquistare il tanto agognato regalo che avrei dovuto donare i primi giorni di Maggio, ma aimé oltre alla pessima figura del ritardo, anche la beffa di non aver ancora ottenuto il rimborso e quindi l'impossibilità di rimediare con acquisto altrove. I fatidici 14 giorni scadranno il 24 Maggio, ho inviato PEC e raccomandata A/R con il servizio "Lettera senza busta" al venditore il giorno 10 Maggio diffidando dal trattenere per 14 giorni l'importo e invitandolo a effettuare il rimborso entro il 14 Maggio (nessuna risposta e rimborso pervenuto ad oggi). Credo che tutto questo non sia legalmente corretto e che nonostante il venditore sia consapevole dei problemi, continui a vendere prodotti che non ha e non può consegnare nei tempi indicati senza avvisare gli acquirenti ma incassando i soldi subito. Come la definite questa pratica? Io un idea me la sono fatta leggendo sul web ma tutto ciò che vorrei e riavere i miei soldi. Spero possiate aiutare me e tutte le persone che si trovano o troveranno nella mia situazione. Grazie
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