Tiziana
09 Novembre 2024
Il 26 ottobre 2024, ci siamo recati presso il negozio Trony di Città Sant’Angelo (PE) con l’intento di acquistare la stampante Brother pubblicizzata sul volantino, quella fornita con cinque toner.
In negozio siamo stati indotti all’acquisto del modello MFCL2827DWXL, con la rassicurazione che fosse il modello da noi richiesto.
Arrivati a casa, ci siamo resi conto che non era il modello da noi richiesto, essendo presenti solo due toner.
Tornati in negozio, siamo stati accolti con freddezza e indisponibilità evidenti dal sedicente direttore, che si è giustificato dicendo che in fase di acquisto lui ci aveva mostrato il modello, dunque “adesso che volete”? Ha fatto finta di non capire che il nostro disappunto era relativo al numero di toner nella scatola, e non riferibile al modello.
Insomma, dopo diverse discussioni ci ha cambiato la stampante dandoci quella che volevamo, la DCP1612W in bundle con i cinque toner. Inizialmente avevo pensato che ci avessero venduto la 2827 perché la 1612 non era disponibile. Invece, ci hanno dato la 2827 solo perché più costosa (245,86-188,48=57,38). Hanno deluso il cliente per poco più di 50 euro!
Se avessimo trovato un’accoglienza gentile e disponibile, “ci siamo sbagliati”, avremmo pure tollerato, ma vista l’accoglienza, abbiamo chiesto di riavere indietro la differenza in contanti. Invece, siamo stati obbligati ad accettare dei buoni (“chiama pure la Finanza, tanto in Italia la giustizia…”) e siamo stati persino minacciati (“se non ve ne andate chiamo i Carabinieri”).
Abbiamo inviato questo messaggio a [email protected] aggiungendo la motivazione:
Per segnalare un comportamento che danneggia il vostro marchio.
Perché ci sentiamo offesi da tanta indisponibilità.
Per chiedere a voi di riavere i 57,38 euro invece dei buoni acquisto.
Buoni acquisto che hanno provveduto subito ad attivare, così che da obbligarci a spenderli da loro, non nel Trony più comodo al cliente.
Acquisto effettuato con fattura.
Non abbiamo mai ricevuto risposta.
