Reclamo N° 178263

Lo Scrivente in data 14/12/2019 ordinava alla Stars S.r.l. Unipersonale sul loro sito internet Starsmegastore.com l'acquisto di un tv LG 43UM7450PLA pagando l'ordine con carta di credito per l'importo di €. 330.00. in considerazione che il sito non specificava la data della consegna inviava loro una mail specificando che il tv costituiva un regalo di natale e pertanto di garantire la consegna entro il 24/12.A questa mia veniva risposto che la consegna sarebbe avvenuta dopo 12 gg. dall'ordine e pertanto il 06/01/2020. Il sottoscritto, con l'invio di apposito modulo notificava pertanto il 16/12 alla Star ai sensi dell’art. 49, comma 1, lett. h) del Codice del Consumo,la propria volontà di recesso dal contratto di vendita per il bene non ancora ricevuto. Per quanto sopra il sottoscritto non aveva nulla da restituire in quanto i beni NON GLI SONO MAI STATI SPEDITI E PERTANTO MAI RICEVUTI. Contestualmente richiedeva il rimborso di tutti i pagamenti da lui effettuati, pari ad Euro 330,00, entro il termine di gg. 14 (quattordici) dalla data odierna, termine massimo fissato dal 1° comma dell’art. 56 del precitato Codice del consumo. Il 17/12 riceveva una mail in cui la Starsmegastore dichiarava che la richiesta di rimborso era stata presa in carico e che l’accredito totale sarebbe stato effettuato con la stessa modalità di pagamento entro i 14 giorni previsti dalla legge. Pertanto il rimborso sarebbe dovuto avvenire il 30/12. Nulla ricevendo il sottoscritto il 22/01/20 rinnovava la richiesta di rimborso. il 23/01 la società rispondeva assicurando che entro la settimana successiva, quindi entro il 31/01 avrebbero provveduto ad effettuarle il rimborso mediante carta di credito con allegato copia contabile a cui sarebbe seguita email di conferma. Anche questa assicurazione veniva puntualmente disattesa. L'08/02 il sottoscritto informava la Società che il 10/01 avrebbe provveduto a dare incarico ad associazione di consumatori per le attività di recupero del credito. Il 10/01 gli veniva risposto che a causa della variazione contabile non era stato possibile effettuare il rimborso mediante carta di credito, pertanto veniva richiesto di fornire le coordinate bancarie per il riaccredito mediante bonifico. Lo stesso giorno il sottoscritto rispondeva che la "variazione contabile" risultava di difficile interpretazione, sembrando quasi pretestuosa considerando che era trascorso ormai un mese e mezzo dalla scadenza in cui tale riaccredito doveva essere effettuato. Considerando poi che gli era stato assicurato questo sarebbe stato eseguito entro il 30/01 risultava ancora più difficile dare credito alle Vs. assicurazioni. Purtuttavia, (ingenuamente) volendo definire bonariamente questa incresciosa situazione il sottoscritto forniva loro l'iban, informandoli di aver comunque trasmesso ad un'associazione di consumatori tutta la documentazione intercorsa. E' inutile dire che a tutt'oggi nulla sia intervenuto. Tutto quanto sopra descritto è testimoniato da pec. Restando in attesa di conoscere il Vs. parere, ringrazioa anticipatamente e porge cordiali saluti. Mario Giunti