Reclamo N° 313983

Salve. Grazie in anticipo di accogliere il mio reclamo. In data 12-9-2023 ho effettuato un acquisto presso l'e-commerce lineonline. Purtroppo (per me, aggiungo) ho sbagliato ad ordinare la taglia di pantaloni da lavoro che mi servivano e mi servono tutt'ora. Li ho resi in data 22-9-2023 recandomi presso le Poste italiane e consegnando il modulo che era all'interno del pacco che mi è stato consegnato. Dal tracciamento del pacco mi risulta che il pacco è stato consegnato giorno 27 settembre. Dopo qualche giorno ho notato che la pratica di reso non avanzava e l'ho fatto notare all'azienda che, con un messaggio di costernazione, mi davano la seguente comunicazione sintetizzata: "Gentile acquirente, siamo spiacenti di informarla che ad oggi, nonostante il nostro più impegno e solleciti, purtroppo la merce non è stata ancora gestita. Siamo mortificati per i lunghi tempi di attesa." I solleciti sono riferiti al magazzino. A seguito di un altro sollecito da parte mia, giorno 16-10 mi hanno risposto dicendomi che non risultava nessuna "scarpa" rientrata (io gli avevo mandato indietro un paio di pantaloni, non gli/le avevo parlato di alcuna scarpa e nemmeno pantaloni) e dovevano interfacciarsi con le poste per capire se avevano una prova di consegna. Dopo quasi un mese di oblìo ho richiesto chiarimenti, visto che si era arenato tutto, e mi hanno risposto che: "le poste non ci danno riscontro in quanto il reso non riguarda noi ma è stato fatto da lei." che sarei io. A questo aggiungevano un perentorio: "Il pacco non risulta consegnato a noi, altrimenti lo avremmo gestito. Ci mandi la prova di consegna firmata da noi". Ricevuto questo messaggio ho contattato le Poste italiane e in risposta mi hanno detto ciò: "in riferimento alla richiesta per l'invio # desideriamo informarla che il servizio di assistenza è riservato al cliente contrattualizzato cui eventualmente può rivolgersi". In poche parole mi hanno detto di rivolgermi a lineonline. Il classico scarica barile. Come ultima speranza contatto lineonline in data 24-11 (a distanza di 2 mesi dal reso) per via telefonica e mi dicono, lamentandosi, che andavano in perdita loro pur di rimborsarmi la cospicua cifra di 21,5 €. Di quei soldi, ad oggi, non ho visto un centesimo. Non è perdere 21,5 € che mi preoccupa, ma le pratiche scorrette che stanno dietro. Al limite del ridicolo e lo specchio di questa Italia farraginosa.