Anna maria
04 Luglio 2020
Salve, mi sono resa conto di avere addebiti mensili di 49,90 euro da circa un anno (purtroppo me ne sono accorta soltanto adesso) sottratti dalla mia carta di credito prepagata emessa dalla BNL a favore dell'esercente GEOLITE.MOB . Consultando vari forum e blog a riguardo forse ho capito da dove è scaturita l'inizio della vicissitudine in questione: proprio circa un anno fa, mio marito ha eseguito una ricerca sul web per localizzare un telefono cellulare appartenente a nostro figlio, telefono che nonostante la consapevolezza di averlo in casa non si trovava. Ci ricordiamo di aver scelto il sito per la localizzazione e che lo stesso prevedeva il pagamento di una cifra pari a circa 1.95 euro pagati con la carta prepagata sopracitata. Siamo però altresì convinti di non aver dato seguito a nessuna autorizzazione di addebito ulteriore nè di sottoscrizione di abbonamenti, tant'è che nessun dato della sottoscritta veniva riportato sul sito, ma unicamente ci veniva richiesto il numero telefonico del telefono da localizzare. Recatami in commissariato per sporgere denuncia di clonazione della suddetta carta in quanto la stessa è stata altresì utilizzata in maniera fraudolenta per l'acquisto di biglietti aerei, l'ufficiale relatore mi informava che la fattispecie di tale addebiti non poteva essere oggetto di denuncia in quanto presumibilmente non tratttavasi di clonazione bensì di un ignaro e inconsapevole assenso all'addebito perpetrato in maniera ingannatoria attraverso i canali web, invitandomi quindi a rivolgermi ad agenzie di consumatori a tutela dei cittadini. Sono quindi a richiedere il Vostro aiuto nel caso sia possibile rientrare in possesso degli ammanchi economici sopratutto in virtù di una già diffusa casistica inequivocabilmente identica alla mia . Spero in un vostro sollecito contatto e Vi fornisco anche il telefono di mio marito Sig. Alessandro Stronati che può fornire maggiori dettagli e delucidazioni in merito: il suo numero è 320 1582447 e la sua mail [email protected]. Vi riingrazio anticipatamente. A.M. Canuti.
