Reclamo N° 309418
Alex
04 Ottobre 2023
Ad ottobre 2022 viene inviata mail da fornitore gas per fine contratto con le nuove condizioni che passano da circa 0,30 a 1.48 €/mc.
La mail non viene letta e da febbraio arrivano bollette stratosferiche per un totale di circa € 2.000 per i 6 mesi successivi.
Chiediamo chiarimenti al servizio clienti che risponde di aver comunicato aumenti come da prassi.
Inviamo reclamo scritto e la risposta è la medesima.
Invio documentazione al servizio conciliazione di arera e in videochiamata l'incaricata del fornitore dichiara che personalmente non è d'accordo sulle modalità di comunicazione, ma che l'azienda ha rispettato i termini e modalità previsti dalla legge. Mi chiedo se sia lecito che un aumento del 500% possa essere addebitato inviando una semplice mail, senza che il cliente dia il proprio consenso, senza che il fornitore si sia accertato che il cliente abbia ricevuto, o letto, o compreso la comunicazione.