Reclamo N° 173102
Davide
21 Dicembre 2019
Ambito Condominiale, Contratto di Servizio Energetico. Quali sono le comunicazioni obbligatorie ai sensi della privacy che l'amministratore e la società devono chiedere ai condomini per la fornitura del gas e dell'energia elettrica? Nel caso il servizio di ripartizione ai singoli condomini della spesa per riscaldamento sia trasferito dalla società appaltante ad altra società se e quali sono gli adempimenti previsti dalla privacy a tutela dei dati sensibili insiti nelle tabelle (nome, cognome, appartamento, indirizzo, etc.)? Può essere richiesto un pagamento di consumo del gas per riscaldamento dopo quasi tre anni dall'attivazione del servzio calcolato sulla base di dati non verificabili (al momento della comunicazione dei consumi per appartamento, avvenuta dopo tre anni, ci è stato detto dalla società che, i ripartitori sui termosifoni, si azzerano nei 5 mesi in cui l'impianto non è in funzione) ai quali per giunta si appllica un "fattore di correzione", distinto per ciascun termosifone, ugualmente mai comunicato ai condomini se non con la tabella di riparto ricevuta dopo tre anni? Quali sono i dati di un contratto, vuoi del gas vuoi dell'energia elettrica, che dovevano essere obbligatoriamente forniti all'amministratore del condominio ed ai condomini al momento dell'attivazione del servizio? Magari anche il materiale informativo circa i dati leggibili sul display dei ripartitori e la modalità di calcolo (consumi/fattore di correzione) dei consumi, con i dati previsionali? Quali sono le verifiche che si possono chiedere all'amministraore ed alla società circa i contatori ed il software cui è demandato il compito di rilevare il consumo di ogni ripartitore e quindi ripartire la spesa per condomino? Grazie mille e Buone Feste!