Gloria
29 Aprile 2022
Buongiorno, da dicembre 2021 ho aperto un contratto gas con la società Simecom Luce e Gas (Riscaldamento e acqua calda), preciso che ho delegato l'agente immobiliare dal quale ho acquistato il mio appartamento di 70mq, al quale avevo chiesto di mantenere il contratto che avevo precedentemente sottoscritto a costo fisso.
Dal mese successivo sono iniziare ad arrivare le bollette gas (mensili) la prima di €268 che poteva essere corretta dato che abbiamo lasciato acceso il riscaldamento giorno e notte per un intero mese oltre i costi di apertura della fornitura. La seconda di €308 tenendo acceso il riscaldamento solo durante il giorno, al che abbiamo pensato ci fosse una perdita di gas (ho sentito odore prendendo i numeri dal contatore ma, l'intervento dei tecnici aveva analizzato una perdita nella tubatura principale e non nel nostro contatore).
A seguire una bolletta di €199 fino a quella di questo mese di €277 (a marzo non abbiamo avuto necessità di tenere acceso il riscaldamento) .
Dato il costo ho deciso di scrivere nuovamente a Simecom che mi ha avvisata del fatto che il mio contratto non era fisso (non esistono più contratti di questo tipo per la loro società) e che "La fattura con i consumi di marzo è di un importo superiore rispetto a quella di febbraio in quanto il mese di marzo ha visto ancora un aumento nel prezzo della materia prima ( febbraio 0,94 euro/smc – marzo 1,44 euro/smc)." Avendo un normalissimo stipendio e non riuscendo più a sopperire a questi costi ho già effettuato il cambio di gestore ma, chiedo a voi, è possibile che i costi di mercato vengano alzati così tanto qualsiasi volta si voglia senza avvisare i clienti? Non dovrebbero esserci delle linee di massima?
