Reclamo N° 319026

Andrea
26 Gennaio 2024
Buongiorno, Mi è stato piombato il contatore del gas senza preavviso e siamo stati obbligati a chiudere l'attività (ristorazione con somministrazione). Cerco di riassumere brevemente l'accaduto: Fino a giugno 2023 mi sono state fatturate bollette del gas (eni plenitude) con cifre modeste, a Luglio 2023 ci è arrivata una maxi bolletta di più di 27000 euro (che abbiamo scoperto solo due giorni fa essere un conguaglio). Convintissimi fosse un errore l'abbiamo contestata. Senza darci alcuna spiegazione e testimonianza di ciò che è stato fatturato hanno rielaborato i consumi passando da 27000 euro a 25000. Dopo aver emesso questa rettifica di poco conto, nonostante chiedessimo continuamente spiegazioni non siamo mai stati contattati nè telefonicamente, nè via mail, nè via pec. Ci siamo ritrovati, senza alcuna comunicazione (un operatore eni mi ha confermato che la raccomandata con diffida legale non ci è mai stata recapitata) , con l'attività sospesa (materia prima deperibile da buttare, dipendenti da pagare e disservizio alla clientela) . Oggi siamo attualmente chiusi e nessuno è riuscito dopo 4 giorni lavorativi darci un riscontro nonostante la nostra volontà sia quella di rateizzare ciò che abbiamo realmente consumato e che ci venga motivata la cifra. Le nostre domande sono: E' possibile che in un anno e sei mesi il distributore non abbiamo ma fai una lettura del contatore? E' possibile mettere in ginocchio un'attività bloccando la fornitura senza una comunicazione? Nel frattempo io sto continuando a fare solleciti e mandare pec senza alcun riscontro
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