Reclamo N° 137644
Favi
26 Gennaio 2019
Buongiorno,
scrivo per chiedere un po’ di chiarezza. Come potete vedere dall'allegato -1(Bolletta)- ero cliente di Enel, e ricevo nel mese di luglio, questo importo esoso (euro 616,14) da pagare riguardante il periodo APRILE-MAGGIO 2018 del quale non mi capacito visto che ci sono nel dettaglio quasi 400 euro di "spese di riscossione”, e per questo mi rivolgo a Voi.
Non potendo pagare momentaneamente l'importo intero della bolletta pago circa la metà, decidendo nel mentre di cambiare gestore visti i continui problemi con Enel, e i suoi rincari sulla bolletta e per i suoi conguagli.
Nel mese di novembre, ricevo l'Intimazione al pagamento, della cifra che effettivamente mancava alla bolletta citata in oggetto circa 300,00 euro, ma subito dopo con data 13/12/2018 ricevo nota di credito, dove viene dunque esplicitamente citato in negativo l'importo che veniva precedentemente sollecitato.
Ma non è finita qui, perché pochi giorni ancora dopo, arriva la lettera dello studio legale Natali (vedi allegato 5SerfinLegale) dove minacciano con "Diffida ad adempiere". Mi viene detto che quella nota di credito era solo un avviso in ragione dell’ex art.26 D.P.R. n.633/72 per la differenza di IVA da pagare.
Spero di avere qualche consiglio da parte Vostra. Grazie