Valentina
08 Marzo 2021
buongiorno, sono già stata seguita dalla vostra associazione per un problema con Eni, nella fattispecie ho ricevuto nel 2014 una somma di bollette luce riguardanti un negozio da cui io ero andata via molto prima, nel 2011, con tanto di lettura contatore al momento della disdetta, disdetta del contratto di affitto e trasferimento Tari nel nuovo negozio. il padrone dei muri mi aveva chiesto di non disdire il contratto e che il nuovo inquilino avrebbe effettuato il subentro, questo nel 2011, io non ho più avuto notizie fino al 2014 quando mi sono arrivate le bollette al mio nuovo indirizzo con il conguaglio finale. con l'allora avvocato vostro associato, abbiamo risposto ad Eni che disconoscevamo il credito, mostrando come prove appunto i documenti sopracitati, da allora circa ogni due anni qualche nuova agenzia di recupero crediti ci contatta telefonicamente e a tutti spiego la situazione e per i primi ho anche mandato i documenti, ora mi è arrivato una pec dall'ennesima compagnia di recupero che intima il pagamento, le bollette sono tutte con scadenza tra il 2011 e il 2014( periodo in cui ripeto io ero già andata via dal negozio e saldato la cifra spettante con lettura contatore),per un ammontare totale di circa 8000€. poi ce n'è una finale di chiusura contatore sempre recapitatami senza che io ne sapessi niente o firmassi alcunchè di 26€, questa con scadenza maggio 2016. la mia domanda è, a parte l'ultima di una cifra irrisioria, le altre non sono cadute in prescrizione anche dovessero essere originariamente esigibili? e poi, devo rispondere all'avvocato in questione inviando di nuovo tutti i miei documenti passati in diverse mani, oppure posso semplicemente evitare di rispondere? attendo cortese vostro riscontro. grazie e buon lavoro
