Reclamo N° 96138
Raffaele
23 Aprile 2018
Cliente Acqualatina da sempre.Sempre pagato puntualmente le fatture con domiciliazione bancaria.Ho sempre consumato annualmente ca 90 metri cubi di acqua.Per il periodo 5/6/2017-21/9/2017 mi è stato fatturato un consumo (da me rilevati e comunicati) di ben 92 metri cubi con un importo da pagare di Euro 279,66. Ho immediatamente contestato la fattura e ho chiesto in banca lo storno del rid. Faccio presente che nel periodo di fatturazione siamo stati assenti da casa per piu di un mese e soprattutto abbiamo sofferto di una carenza idrica, mai verificatasi prima, che ha lasciato la popolazione del sud pontino senza acqua per quasi tutti i giorni. In data 25/10/2017 ho interessato con lettera raccomandata anche la Procura della Repubblica di Cassino. Acqualatina Spa ha ricevuto la raccomandata il 7/11/2017 e mi ha risposto negativamente il 18/12/2017 scrivendo di aver ricevuto la mia raccomandata solo il 15/12/2017 (bugia). Successivamente, di fronte ad una loro raccomandata del 19/2/2018 nella quale mi si metteva in mora e mi si minacciava la riduzione/sospensione del servizio (nonostante avessi continuato a pagare le fatture successive a quella contestata), ho provveduto a pagare anche la fattura contestata.Faccio presente inoltre che durante il periodo estivo oltre la carenza di acqua abbiamo avuto anche la necessità di acquistare acqua in bottiglie poichè quella erogata (quando arrivava) non era potabile (ordinanze del sindaco ne vietavano l'utilizzo).
Ritengo che la misura eccessiva del consumo segnato dal contatore possa essere stato determinato solo dall'aria che era nelle tubature (abito al terzo piano mentre i contatori sono a livello strada) e che in assenza di valvole di sfogo per l'aria si sia creata la circostanza da me lamentata. Si tenga presente inoltre che a quella data non avevo nemmeno un'autoclave che immagazzinasse acqua nel serbatoio.
Chiedo pertanto che Acqualatina mi storni almeno Euro 200 dalla fattura da me pagata e contestata.