Reclamo N° 101634
Mario
31 Maggio 2018
Desidero segnalarvi un atteggiamento arrogante ed iniquo da parte di una azienda fornitrice, per l'esattezza: ESTRA-PROMETEO. E penso che lo facciano un po tutte le aziende visto che la legge glielo permette. La mia segnalazione è sopratutto per far si che possiate chiedere di cambiare le regole ed evitare questo trattamento iniquo nel rapporto azienda-cliente.Ho ripreso in carico le utenze della casa che do in affitto,dopo otto anni che ci ha vissuto una famiglia, dichiarando in fase di contratto che non è la mia casa di residenza. Alla prima bolletta del servizio gas con l'azienda sopracita, capitata in pieno inverno, mi hanno addebitato una bolletta di 369€; alla seconda bolletta, per cui non ho potuto fare l'autolettura perchè non abito nella stessa città dell'utenza in questione, ho pagato 373€. In bolletta, con l'addebito bancario, c'era la data precisa in cui mi avrebbero prelevato i soldi dal conto corrente. Per la bolletta sucessiva ho fatto finalmente l'autolettura e mi è stata risultata una bolletta con accredito di 638 €, visto che in quella casa non ci abito e non ho consumato per niente gas. Ma la sorpresa che non mi è saltata subito all'occhio, ma quando ho visto che tardava, è che nell'accredito non c'è la data certa come nell'addebito; quindi ho chiamato il call-center e mi hanno detto che hanno tempo fino a 90 giorni per ridarmi i soldi che ho anticipato.
Quindi voglio segnalare l'iniquità del trattamento tra azienda e cliente, quando quest'ultimo si trova nella situazione di dover ricevere una somma dall'azienda.
E il fatto che cambiando il cliente, la tipologia di utilizzo dell'utenza(prima casa/seconda casa) emettano una bolletta con consumo presunto, basato sulla precedente utenza, nonostante i software a disposizione, sicuramente capaci di fare queste ed ben altre distinzioni.