Reclamo N° 294398
Teresa
16 Marzo 2023
Mia mamma, rimasta vedova, ha fatto la voltura a suo nome della bolletta di energia elettrica con ENEL ENERGIA il cui contratto, prima intestato a mio padre, era già attivo.
La voltura ha avuto effetto il 02.01.2023. Siccome arrivati a marzo non avevamo ancora ricevuto la bolletta, ho provveduto ad inoltrare alla società un sollecito per la emissione di fattura. Finalmente oggi, dopo 15 giorni circa dalla mia richiesta arriva la bolletta di € 602,71. Ho immediatamente contestato tale importo, primo perché una donna sola difficilmente può avere un consumo così alto anche perché la casa non ha scaldabagno ma caldaia a gas, inoltre perché notavo che sulla bolletta non era stato calcolato il bonus sociale. A tali mie eccezioni l'operatrice del call center mi spiegava che in realtà c'era stato un errore di fatturazione perché Enel energia aveva dimenticato di inserire lo sconto del 30% previsto ed in più non aveva ancora inserito il bonus energia calcolato sull'iSEE di mia madre regolarmente presentato.
Quindi mi consigliava di pagare la bolletta e di aspettare il rimborso.
Ad una pensionata con pensione minima sociale SI PUO' CHIEDERE DI PAGARE PIU' DI 600€ IN ATTESA CHE POI LE VENGANO RIMBORSATI????? allora bisogna scegliere se fare la spesa o pagare la bolletta?? io chiedo che la fattura venga immediatamente ricalcolata e venga pagato solo il giusto.
Non credo che per legge possano trattenere dei soldi infruttuosi di interessi per un loro errore.