Reclamo N° 85189

Giovanni
08 Febbraio 2018
Mio padre aveva una azienda agricola che è stata chiusa oltre dieci anni fa, in questa azienda agricola aveva un contratto per la fornitura di GPL con la ditta Vulcangas. Quando mio padre chiuse l'azienda e subentrai io non ho mai ricevuto dalla ditta Vulcangas una copia di questo contratto che non ho mai accettato. Semplicemente la Vulcangas ha aggiornato le utenze inserendo i miei dati in bolletta al posto di quelli di mio padre. Per molti anni, fino al 2017 io ho utilizzato questo fornitore per il GPL, poi per vari motivi ho deciso di cambiare gestore. Vulcangas scrive oggi una lettera di risarcimento danni alla azienda di mio padre (ormai chiusa) e la raccomandata viene consegnata a me in quanto l'indirizzo indicato corrisponde alla mia via, mentre il civico è sbagliato e risulta essere ancora quello della vecchia azienda. Nella lettera scrivono: "Oggetto: Vostro inadempimento contrattuale accordo integrativo per contributo una tantum del 24.05.2001" e ancora: "A seguito di Vs disdetta contrariamente a quanto stipulato con contratto di fornitura gas GPL e relativo accordo integrativo del 24/05/2001 che ha regolamentato l'erogazione di uno specifico contributo una tantum finalizzato alla realizzazione dell'impianto per l'utilizzo di G.P.L. presso i Vostri capannoni sine causa, la Vs. Società si è resa gravemente inadempiente rimuovendo senza alcuna autorizzazione i Ns serbatoi e sostituendoli con altri di ditta terza concorrente. Vi ricordiamo che l'accordo sopra citato prevede all'articolo 3 quantitativi minimi contrattuali pari a litri 350.000 e in caso di risoluzione unilaterale anticipata la restituzione del contributo nella misura dei lt mancati al raggiungimento del quantitativo minimo contrattale per €/lt 0,012. Nel Vs caso quindi la somma dovuta per inadempimento è pari ad Euro 3.922,19 Vorrete pertanto prowedere al pagamento della complessiva somma di Euro 3.922,19 sul nostro conto corrente a mezzo bonifico bancario intestato a Società Italiana Gas Liquidi S.p.a. presso la BANCA POPOLARE DELL'EMILIA ROMAGNA FIL. DI RIMINI CODICE IBAN IT 67 V 05387 24201 0000 0000 9355 entro giorni 15 dal ricevimento della presente. Pur certi di un Vs. puntuale adempimento ci corre l'obbligo precisarvi sin d'ora che nulla ricevendo entro 15 gg. dal ricevimento della presente, saremo costretti ad effettuare il ritiro di ogni ns materiale nonché ad adire le vie legali per il risarcimento di tutti danni subiti. Attendiamo vs. urgente riscontro." Mi chiedo quanto sia legittimo da parte della Vulcangas, che non sa nemmeno più che l'azienda di mio padre è chiusa da oltre dieci anni, di scrivere una lettera di questo tipo. Inoltre mi pare di ricordare che verso la fine degli anni '90 siano stati aboliti gli obblighi di consumo per i contratti di fornitura del GPL.
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