Reclamo N° 280721

Barbara
25 Settembre 2022
Mio padre Bruno Contardi di 84 anni, è stato vittima di teleselling da parte della società Facile.Energy srl. Ha risposto a una loro telefonata il 22 aprile 2022 in cui si presentavano come operatori Enel e chiedevano conferma dei suoi dati. Il 26 agosto riceve una raccomandata da FacileEnergy di diffida al pagamento di una bolletta luce relativa al mese di Giugno 2022. In quel momento si accorge di non essere più cliente ENEL luce, ma loro cliente a sua insaputa. Ci rivolgiamo immediatamente alla Federconsumatori di Piacenza che in data 31 agosto 2022 presenta alla società un RECLAMO per contratto irregolare e non richiesto a mezzo PEC a cui non ha ad oggi ricevuto risposta. Contatto un avvocato che a sua volta invia un RECLAMO alla società a mezzo PEC, al quale rispondono di aver preso in carico il reclamo. L'atto di diffida da loro ricevuto riporta in calce che in pendenza di un reclamo per attivazione/contratto non richiesto invitano a non tenere conto del sollecito segnalando che le forniture continueranno senza interruzioni. In virtù di questa dicitura e del reclamo presentato, non effettuiamo il pagamento in attesa di chiarire i fatti. Inoltre il nostro avvocato riceve una loro PEC dove si dicono "disponibili a gestire bonariamente la situazione" proponendo l'applicazione di un listino di favore. il giorno successivo alla loro PEC il 21 settembre 2022 hanno proceduto alla disalimentazione del punto di prelievo senza preavviso e nonostante la pendenza di reclamo. In seguito allo sconforto e al panico dei miei genitori anziani, ho provveduto a effettuare il pagamento della sola bolletta a cui si riferiva l'atto di diffida ricevuto e ho inviato ricevuta all'ufficio competente di Facile.Energy nella speranza ripristinassero al più presto la fornitura. Mi è stato risposto che non era sufficiente e che per riavere la fornitura avrei dovuto pagare anche le bollette relative ai mesi successivi. Preciso che mio padre: - non ha MAI ricevuto il contratto cartaceo per poter esercitare il diritto di ripensamento come suo diritto; - non conosce le condizioni commerciali di tale contratto; - non ha mai ricevuto alcuna bolletta via posta; - l'importo delle bollette è sproporzionato rispetto al consumo e riportano voci come "vendita" ed altre che non si capisce a cosa si riferisca; - comunicare telefonicamente con Facile.Energy è praticamente impossibile, solo risposte automatiche alle email. In sintesi per riattivare la fornitura pretenderebbero il pagamento anche delle bollette dei mesi di luglio e agosto di cui non ho ricevuto copia. Nel frattempo in data 31 agosto 2022 abbiamo presentato domanda per poter rientrare in Enel energia - cod. contratto 066834983. Tempi per il passaggio circa 2 mesi (mentre facile.energy ha impiegato un mese a ottenere il passaggio) a condizioni molto sfavorevoli rispetto al precedente contratto. Mio padre prima pagava 0,11 al kwh contro 0,59 che pagherà con il rientro. Sono venuta a conoscenza di un provvedimento cautelare PS12298 del 31 maggio 2022 di AGCOM contro facile.energy emesso in seguito a 1500-2000 reclami ricevuti nell'arco di pochi mesi che ovviamente non stanno rispettando. Chiedo come devo comportarmi per avere il ripristino della fornitura: è giusto che, nonostante il reclamo presentato, debba pagare anche le bollette non ricevute e non ancora scadute? Barbara Contardi cell.3477165394
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