Reclamo N° 139494

Rosalba
10 Febbraio 2019
Siamo stati utenti di Gesam Gas & Luce fin dal nostro arrivo a Lucca in Toscana nel 1981, con contratto di consumo gas intestato a mio marito. Nel 2015 ci fu proposto un particolare tipo di contratto che, su una ipotesi predeterminata dei mc consumati annualmente, consentiva di diluire il costo totale in 12 rate fisse salvo conguaglio finale per eventuali differenze. Il primo contratto partì per consumo previsto di mc 1400, rateizzato in 12 saldi mensili di € 112,28 cadauno. Alla fine di questo contratto ci trasferimmo ad altro domicilio. Mio marito per distinguere bene le partite, volle che fossi io la nuova contraente con Gesam. Assistita da una signora del personale Gesam che da allora sarebbe stata la nostra referente, ho perciò firmato un contratto gas-luce il 15/06/2016. Per consiglio della referente Gesam e per una questione di contatore, mentre il contratto luce partì subito, quello del gas fu attivato da Gesam dopo tre mesi di consumi ENI il 1° settembre 2016. L'ipotesi di consuno restava di 1400 mc, ma le rate si riducevano ad € 105,27 cadauna. Il 23 di agosto 2017 ci convocò la suddetta referente Gesam, per la firma del contratto 2017/18. Il conguaglio del primo contratto rivelò consumi ridotti nel nuovo appartamento, con risparmio di mc 316 sui 1400 previsti. Una nuova ipotesi di consumo per mc 1200 con rate di € 92,27 cadauna fu convenuta col contratto che partì dal 31 agosto dopo l'autolettura che la funzionaria si era fatta trasmettere da noi telefonicamente. Ci sorprese ricevere a settembre fattura per un totale da pagare di € 21,40 contro i previsti € 92,27. Immaginammo fosse per un rimborso del conguaglio precedente mal calcolato, ma guardando bene notammo invece che stranamente la fattura era per consumi effettuati tra l'autolettura del 31 agosto 2016 e lettura distr. del 19/10/ 2017 (attenzione a queste date di fatturazione, per quanto accadrà dopo col calcolo di conguaglio 2018! Inoltre, si pretenderà di saldare conguaglio a nostro favore di mc 316 con € 70,87) Mostrammo le nostre perplessità all'assistente, che avendoci cortesemente ricevuto in ufficio, trovava modo di indurci a continuare a fidarci di Gesam, pur restando in attesa del rimborso previsto. Quando verso la metà dell' agosto 2018 chiedemmo appuntamento all'assistente per la firma del nuovo contratto. Invano sollecitammo un incontro con la fino ad allora solerte, attenta, gentilissima e disponibile funzionaria. Ci stupì che rimandasse l'incontro con scuse sempre diverse quando eravamo già a fine settembre. Arrivammo a comprendere la ragione di quei rimandi e tentennamenti quando il 9 di ottobre 2018 arrivò una incredibile fattura di conguaglio” così specificata: “fattura n. 2018/253502 del 18/09/2018 competenza Ago.2017-Ago.2018 contiene conguaglio del periodo 1 sett. 2017-31/luglio 2018” con scad. 12/10/2018”. Totale da pagare € 389,32! Mio marito chiamò al telefono l'ex efficiente assistente, che declinò l'incontro sollecitandoci a parlare col personale di sportello, che poi le avrebbe “riferito cosa fare”. Avendo mio marito spedito un messaggio di protesta per l'impossibilità di poter risolvere la questione allo sportello, ebbe per risposta: “Buona sera sig. F...., il mio disinteresse è semplicemente cercare di rimandare alle persone di competenza le spiegazioni da darle.Per questo la rimandavo allo sportello. Mi scusi per il disagio”. A seguito di altri messaggi mio marito veniva a prendere appuntamento con una persona che si era presentata al telefono dicendo che “solitamente non conferiva con gli utenti”. Il 13 novembre incontrammo in una sala degli uffici Gesam questo signore, il quale mentre mio marito spiegava le sue ragioni ad un certo punto si alzò borbottando, allontanandosi e lasciandoci letteralmente come suol dirsi in tredici. Ci ricordammo che ancora non c'era stata traccia di rimborso dal 2016. Da parte nostra pensiamo che il conguaglio sia del tutto errato, essendo calcolato da punti di partenza errati. Inoltre la fattura è priva delle usuali (anche se illeggibili) precisazioni dell'estratto conto. Abbiamo fatto un primo reclamo il 25/11/2018, al quale Gesam rispose (pur avendo mandato conferma di immediata ricezione via email), il 19/12/2018 scrivendo: “La bolletta di conguaglio annuale è stata calcolata sulla base di un consumo che va dalla lettura 8287 mc a 9657 mc per il periodo di competenza compreso tra il 31/07/2017 e il 31/08/2018; inoltre l'annualità della rata costante va dal 01/08/2017 al 31/08/2018. Il totale dei smc fatturati è quindi corretto, come si evince dalla bolletta di dettaglio n. 2018/253502 che inoltriamo in allegato; tutti gli sms fatturati nel documento 2017/297966 sono stati conguagliati, ovvero restituiti al cliente e rifatturati nel conguaglio annuale (si riferiscono alla fatt. di € 21,40 di cui sopra! in contraddizione con quanto affermano appresso.) Il consumo dal 31/07/17 al 31 /08/18 è di 1400 smc per un totale richiesto al cliente di € 1330,72 incluse le bollette pagate nel periodo di cui sopra e quella di conguaglio, per un prezzo a mc pari ad € 0,944, uindi in linea alle aspettative del cliente. Per quanto riguarda il conguaglio all'anno 2016 siamo a comunicare che è attualmente oggetto di verifica da parte nostra software house;pertanto saranno fornite informazioni più dettagliate una volta conclusa l'analisi (mio marito pensa che non gli siano stati restituiti € 150 di cauzione dal suo cessato contratto). Giorno 8 novembre avevamo chiesto allo sportello Gesam la chiusura del contratto rateizzato (peraltro ancora da firmare) ed il ritorno al pagamento a consumo. Successivamente ci arrivava fatt. settembre 2018 per € 92,26 (pagata); competenza di ottobre 2018 con fatt. a consumo di € 184,27 (non saldata) e altra fatt. di € 92,27 pagata per il mese di novembre. Non si capisce perchè siano commiste fatture a consumo con le rateizzate. A fronte di mio secondo reclamo del 30/01/2019 Gesam ha risposto il 24 gennaio successivo con il sollecito di pagamento fatt. € 389,32+ fatt. € 184,27 pari al totale di € 573,27 da pagare entro 20 giorni dalla data, pena la chiusura del contatore. Tale periodo scade il mercoledì 13 p.v. ! Vi preghiamo di darci urgente aiuto! Grazie!
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