Reclamo N° 137224
Giorgio
23 Gennaio 2019
Spett. Direzione
ILLUMIA - Via Cordusio, 4 - 20123 – MILANO
Fax 051.19985658 – 051.0404055
e, per conoscenza:
■ Alla PROMETEO S.p.A.
Via Adriatica, 2 – 60027 OSIMO (Ancona) - Fax 071.7274250
■ Associazione ALTROCONSUMO
Associazione per la tutela e difesa dei consumatori
■ Avv. PEDROLLI FRANCESCA
Falconara Marittima (Ancona)
OGGETTO: Riferimento pratica 8490341***
ULTIMA DIFFIDA AD ILLUMIA SpA CON RICHIESTA DI ANNULLAMENTO DELLE FATTURE n.2016-0278692-E e n.2016-0359045-E da COMUNICARE ALLA PROMETEO SpA di Ancona, ai sensi dell’art.66 quinquies del Codice di Consumo e relative sentenze giurisprudenziali.
Ancona, 22 gennaio 2019
Spett. Direzione ILLUMIA,
poiché ai miei reiterati messaggi scritti e telefonici al Vs. n.051.6008080 da ormai tre anni (l’ultimo scritto in data 21/11/2018 e telefonicamente in data odierna 22/01/2019) di PROTESTA e DIFFIDA per un Vs. GRAVE COMPORTAMENTO FRAUDOLENTO, ampiamente descritto nelle corrispondenze inviateVi e di nuovo qui allegate, mi è stato risposto con messaggio del 18/12/2018, in cui sono esposte rinnovate FALSITA’ al fine di poter giustificare e di poter ottenere IMPORTI NON DOVUTI, anche con richiesta di indennizzo CMOR,
RIBADISCO per l’ultima volta, a riguardo di quanto da Voi scritto:
1) “A seguito della sua segnalazione, abbiamo svolto le opportune verifiche sui nostri sistemi, dalle quali è emerso che in data 01/04/2016 risulta stipulato un contratto di fornitura di energia elettrica…”
RISPOSTA: Completamente FALSO. Non ho mai richiesto, né firmato, né stipulato alcun contratto con la Vs. Azienda alla data dell’01/04/2016, né prima né dopo.
2) “A seguito di tale stipula e del mandato conferitoci, abbiamo richiesto l’attivazione della fornitura con decorrenza 01/04/2016…”
RISPOSTA: Completamente FALSO. Nessun contratto ho mai stipulato con la Vs. Azienda, né vi ho mai conferito alcun mandato di attivare una fornitura, da Voi invece attivata con il fine evidente di porre un ignaro utente di fronte “al fatto compiuto”, nell’evidente intento di sperarne l’accettazione supina e quindi l’acquisizione comunque di un nuovo cliente a danno di altre Aziende concorrenti.
Infatti nella mia Lettera con oggetto “DIFFIDA DA QUALUNQUE CAMBIAMENTO DI GESTORE” del 10/03/2016 (quindi, 20 giorni prima dell’attivazione arbitraria da Voi perpetrata!...), Vi avevo subito informato dell’INGANNO carpito telefonicamente da una Vs. operatrice qualificatasi falsamente come operatrice della mia Azienda Fornitrice (PROMETEO di Ancona), e diffidavo da qualunque Vs. attivazione di cambio del gestore, invece da Voi attuata ugualmente, nonostante quanto da me informatoVi per tempo, con diffida.
Poiché la mia Azienda Fornitrice PROMETEO – informata dei fatti sopra richiamati - mi ha tuttavia fatto presente di dover ricevere da Voi l’ANNULLAMENTO delle fatture indicate in oggetto, al fine di non dover porre in essere l’indennizzo CMOR, faccio con questa Lettera formale richiesta di DEFINITIVO ANNULLAMENTO delle fatture in oggetto, e di informarne la mia fornitrice PROMETEO, anche ai sensi dell’art.66 quinquies del Codice di Consumo, che recita: “Il consumatore è esonerato dall’obbligo di fornire qualsiasi prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta di beni, acqua, gas, elettricità, teleriscaldamento o contenuto digitale o di prestazione non richiesta di servizi, vietate dall’articolo 20, comma 5, e dall’articolo 26, comma 1, lettera f), del presente Codice”.
Giova qui ricordare che la Vs. Azienda è già stata condannata nel 2015 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito di denuncia della Unione Nazionale Consumatori (come riportato in allegato). Sperando di non dover esperire medesima denuncia, oltre a possibili azioni penali per “truffa”, faccio presente che questa Lettera è l’ULTIMA DIFFIDA che, se ancora inascoltata, procederò per le vie legali citate, al fine di far sanzionare e richiedere anche un RISARCIMENTO per il danno esistenziale (cfr. sent. n.624/2016 Giudice di Pisa) oltre che sperare di contribuire a far cessare questo indegno modo di operare nel commercio, a danno di altre Aziende e di utenti ignari.
In fede. Distinti saluti.
Prof. GIORGIO NICOLINI
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