Reclamo N° 167047

Michele fabio
21 Ottobre 2019
Buongiorno. Nell'Ottobre del 2018 ho acquistato presso la ditta Caminetti Silva di Morelli Silva sita in Via P. Togliatti, 52, 42020 Montecavolo (Orologia) RE una stufa combinata legna/pellett modello Dijon L costruita dalla ditta Max Blank (Klaus-Blank-Straße 1, 91747 Westheim, Germania). Dopo il primo mese di utilizzo, ho notato come il corpo della stufa iniziava a sverniciarsi. Ho fatto immediatamente presente al venditore la problematica e questo si é attivato per sentire il costruttore so come procedere per la risolvere la problematica. Dopo qualche settimana mi venne chiesto il numero seriale della stufa che ho prontamente comunicato al venditore, il quale mi diceva che la ditta in Germania era chiusa per inventario e avremmo dovuto attendere la fine delle festività. Da quel momento non ho avuto più notizie se non quando ad Aprile di quest'anno ho ricontattato il venditore per avere delle delucidazioni sulla questione. Questi, mi risponde dicendo che ha sollecitato più volte il costruttore ad adoperarsi per risolvere la problematica ma che non ha ricevuto risposta e suggerendomi di scrivere direttamente al costruttore. Con mia mail del 10/10 ho sollecitato il costruttore (Max Blank GmbH) ha fornire risposte concrete in merito alla problematica, ricevendo risposta in data 10/10/2019 dove mi viene detto che hanno deciso di sostituire la mia stufa con una nuova spiegandomi tutta la procedura che intendono adottare e dicendo che hanno già avvisato il venditore (Caminetti Silva) della cosa e della procedura da seguire (installazione nuova stufa, ritiro del prodotto difettoso ed invio al costurttore per ispezione/revisione). Confermandomi che attndono una risposta da parte del venditore. Il 15/10 chiamo il venditore per capire come mai non si siano ancora accordati e mi sento rispondere che loro come venditori non hanno intenzione di seguire la procedura proposta dal costruttore in quanto devono sostenere dei costi che vogliono riconosciuti; addirittura in maniera abbastanza esplicita sono venuti a chiedere a me di sostenere i costi di smontaggio, montaggio ed imballo delle stufe. In alternativa mi propongono di venire in casa mia a riverniciare (con una bomboletta spray) le parti sverniciate; proposta da me inaccettabile in quanto le veniciature di questi prodotti sono fatte in ambienti speciali con trattamenti specifici atti a resistere alle alte temperature e non certamente fattibili con bombolette spray. E non credo che le spese da sostenere per tasporto, smontaggio, installazione e spedizione debbano essere sostenute da me. Il prodotto é risultato non conforme/difettoso a seguito di un problema di verniciatura imputabile al costruttore (che ha già riconosciuto la cosa e disposto a sostituirlo); adesso il problema si é creato con il venditore che non vuole adempiere in quanto vuole avere riconosciuti i costi che sosterrebbe per svolgere le attività. Presumo in questo caso la diatriba deve risolversi tra costruttore e venditore. Io come acquirente del prodotto non credo di essere ad esborso alcuno. Sto anche valutando se adire per vie legali in caso il venditore non voglia mutare la sua posizione. Attendo Vostri suggerimenti su come procedere. Grazie.
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