Reclamo N° 220943

In seguito a un malfunzionamento di una lavatrice ho inviato questa PEC a BEKO, non ho ricevuto alcuna risposta. La PEC descrive bene l'accaduto. Buonasera, Il 25 agosto u.s. acquistavo una lavatrice BEKO, modello WTY101434CI (allego fattura). Il 23 novembre u.s. aprivo una segnalazione per il mancato funzionamento corretto: la lavatrice si accendeva in autonomia e riproduceva c.d. ‘ticchettii’. (Allego video). Seppur dovevo togliere alimentazione elettrica durante il non utilizzo, l’apparecchio funzionava correttamente durante il suo utilizzo. Da qui, due interventi di un Vostro tecnico delegato di C.A.R.E. Pistoia, entrambi non risolutivi: 26 Novembre u.s.: sopralluogo in cui il tecnico decreta la necessità di sostituire un componente. 15 Dicembre u.s.: sostituzione componente. In conseguenza a questa operazione, alla accensione, la lavatrice dopo uno scoppio di piccola entità localizzata nel luogo di sostituzione, è, contrariamente a quanto in precedenza, inutilizzabile. Da allora, segue un mio sollecito il 28 Dicembre u.s.: prima a C.A.R.E., la quale mi comunica che è in attesa che voi spediate i pezzi necessari; Immediatamente dopo contatto anche voi, ore 15:15 circa. In questa occasione mi rassicurate di effettuare un sollecito sia al tecnico incaricato (che non ha il pezzo) che all’ufficio che si occupa della sostituzione e spedizione pezzi di ricambio. In seguito a questo doveroso riepilogo, con la presente, ai sensi dell’art 132, comma 3 del Codice del Consumo, porto alla Vostra cortese attenzione che “[…]si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero già a tale data[…]”. Ai sensi dell’art 130, comma 2, del Codice del Consumo, visto la riparazione senza esito positivo, anzi, diffido ad adempiere con immediatezza alla Vostra azienda una delle seguenti pratiche risolutive: Riparazione definitiva o sostituzione prodotto (a vostre spese di spedizione, compreso ritiro dell’oggetto in mio possesso attualmente) entro e non oltre il 7 Gennaio p.v. Risoluzione del contratto, con rimborso totale dell’importo di 399,00 euro su C/C IBAN a me intestato IT39R0329601601000067204443 Colgo l’occasione per ribadire che: In seguito alla sostituzione del pezzo l’apparecchio non funziona, contrariamente a quanto era la sua condizione precedente. Quindi l’intervento è stato peggiorativo (Art. 130 comma 7c del Codice del Consumo); Considererò personalmente terminato il “termine congruo” citato all’art. 130 del codice del consumo terminato il 7 Gennaio p.v. Mi riservo in seguito alla presente ad adire a vie legali, qualora lo reputi necessario, per far valere i miei diritti nelle sedi opportune. Per questo, pregerei la signoria Vostra di comunicare per scritto e non per telefono. A disposizione, --