Edoardo
02 Aprile 2020
Mediaworld ignora questa pec, e mi risponde che devo portarlo in riparazione:
Spett.le Mediaworld,
in data 19 gennaio 2019. ho acquistato presso il Vs centro Mediaworld di Grugliasco, Via crea 10 ( cc le gru )
un portatile hp pavilion-x360-14-dd0001nl del quale allego lo scontrino.
Da circa 20 giorni il suddetto portatile manifesta un malfunzionamento alla tastiera, che in maniera del tutto
casuale , smette di funzionare ( per alcuni tasti in particolare: 6,7,y,u,h,j,n,m ) , ed altrettanto casualmente
riprende a funzionare.
L’assistenza hp, contattata via chat imputa il problema ad un difetto hw dovuto alle connessioni tra la
scheda madre e la tastiera.
ho con loro effettuato delle prove, istallando dei software di diagnostica da loro indicati.
Mi sono recato presso il punto vendita di cui sopra, per richiedere la sostituzione del bene ai sensi L’art.
130 del Codice del Consumo (D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206) che prevede il diritto al ripristino, senza
spese, della conformità del bene mediante due tipi di rimedi:
riparazione o sostituzione con un bene analogo che sono finalizzate al ripristino della conformità;
riduzione del prezzo e risoluzione del contratto cui bisognerebbe ricorrere quando le prime due siano
impossibili o troppo onerose (per esempio il rimedio è impossibile se si chiede la riparazione del
bene ma non esistono più i pezzi di ricambio).
Le riparazioni e le sostituzioni devono essere effettuate in un termine congruo e non devono creare
pregiudizio per il consumatore: la scelta tra le due è lasciata al cliente.
Essendo i tempi di riparazione, a dire del responsabile del negozio, relativamente lunghi, fino a 40 giorni, e
dal momento che non posso per motivi lavorativi privarmi del portatile per un periodo così lungo, ho
chiesto la sostituzione che mi è stata negata dal responsabile del vs negozio.
Ribadisco che l’alternativa, ovvero la riparazione, viola il punto 4c della suddetta legge in quanto creerebbe
per me, consumatore, un notevole inconveniente, ed il punto 5 che cito: ‘’Le riparazioni o le sostituzioni
devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli
inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il
consumatore ha acquistato il bene. Essendo io un lavoratore autonomo, di fatto comporterebbe un periodo
di inattività e di conseguenza mancati guadagni.
Chiedo quindi ufficialmente la sostituzione del bene, secondo i miei diritti, ai sensi dell’articolo 9 – A che
cito: qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad
attuarlo, non avendo alterative che mi consentano di attendere un periodo così lungo.
In attesa di un vostro cordiale riscontro, porgo cordiali saluti.
