Francesco paolo
16 Giugno 2020
Premesso che:
1) in data 16/07/2018 stipulavo su www.teknozone.it l’ordine on line n.: ZWFDAZ1;
2) in data 26/05/2020 richiedo l’attivazione della garanzia per l’Apple Iphone 8 64GB Gold Garanzia Italia No Brand IMEI -356088092266944 che, da qualche giorno, presenta un problema nel funzionamento del microfono. Nella stessa mail allego la documentazione necessaria: contratto on line, foto fronte retro del telefono, prova di acquisto consistente nella copia della ricevuta e dell’estratto conto della carta di credito utilizzata per il pagamento.
3) Dopo una decina di minuti con una mail mi viene richiesto lo scontrino fiscale per poter accedere alla garanzia.
4) sempre in data 26/05/2020 invio in risposta una mail con la quale rappresento che ai sensi della legislazione italiana e nel dettaglio ai sensi degli artt. da 128 al 13 d.lgs. 206/2005 il diritto dell'acquirente rispetto a un prodotto difettoso prescinde da qualsivoglia onere aggiuntivo oltre a quello di contestarlo entro 60 giorni dalla sua scoperta e di provare di aver acquistato il predetto bene in un determinato negozio a una determinata data.
In nessun articolo del codice del consumo (206/2005), invece, si fa riferimento alla conservazione dello scontrino come condizione unica per poter usufruire della garanzia post-vendita.
Lo scontrino rappresenta un valido aiuto per poter assolvere tale onere probatorio, ciò non vuol dire, però, che si tratti dell'unico mezzo per fornire la prova richiesta all'acquirente che intenda avvalersi del suo diritto di garanzia, né tanto meno di un elemento imprescindibile in tal senso.
Come anche riportato nel sito interne del MISE del Governo Italiano, i titoli comprovanti l’acquisto sono rappresentati dai seguenti documenti: scontrino, tagliando assegni, cedolini di carte di credito, documentazione illustrativa del prodotto, confezione, garanzia, ecc.
5) in data 05/06/2020 invio una mail di messa in mora, ma a tutt’oggi, malgrado diverse richieste telefoniche (durante le quali l'operatrice telefonica interrompeva volontariamente la chiamata mettendo giù il telefono), non ho ricevuto alcuna istruzione per procedere all'attivazione della garanzia ai fini della riparazione.
Il comportamento seguito da Teknozone in questa vicenda è assolutamente riprovevole ed illecito, e non mi permette di attivare il mio diritto alla garanzia legale.
