Domenico vincenzo
25 Novembre 2021
Salve, vi contatto per avere un parere. Ho effettuato un ordine fisico con consegna fissata in data 6 agosto. Ho saldato tutto il residuo dell'ordine una settimana prima della data di consegna fissata. Al momento della consegna mancava una intera camera matrimoniale, la struttura del tavolo, vi erano errori nei colori di frontali e top di mobili, senza alcun avviso di tali mancanze. Dopo solleciti ho ricevuto una parte con enorme ritardo solo a fine ottobre, ma ancora manca qualcosa di errato e che deve essermi consegnato. Il problema è che nel contempo avevo richiesto un preventivo su una possibile cucina e mi era stato fornito un preventivo senza impegno dal venditore che aveva provveduto a compilare il medesimo foglio compilato per il preventivo dell'arredamento precedente, senza avvertire ne far leggere le clausole, ma chiedendo solo di firmare per bloccare l'offerta valida fino a 10 giorni dopo, senza impegno. Questo si svolgeva giorno 4 agosto, prima delle mancate consegne del 6 agosto. Di conseguenza, essendo rimasto deluso dalla mancata comunicazione dei mobili mancanti, ho dichiarato che non volevo completare l'ordine della cucina, in data 12 agosto circa. Oggi mmi è stata consegnata una raccomandata dove mi si chiede di pagare per la cucina mai ordinata ne consegnata facendo leva sul fatto che quel documento firmato, di cui il venditore mi aveva detto fosse un preventivo per bloccare l'offerta, era in realtà un contratto di apertura dell'ordine. Premetto che non hanno mai provveduto a sollecitare nulla o a chiedere somme o altro, ma hanno direttamente scritto tramite legale. Adesso mi chiedono di pagare una somma per una cucina mai ricevute e neppure mai ordinata. Non ho pagato caparre ne mi è stato detto che quello che firmavo era un contratto, ma sempre e solo un preventivo senza impegno. Volevo capire se vi fossero gli estremi per impugnare la decisione e chiedere la rescissione del contratto della cucina per carenza di chiarezza da parte del venditore, e se fosse possibile attivare un'azione risarcitoria della somma versata per l'arredamento che doveva essere consegnato giorno 6 agosto e che ancora deficita di parti mancanti e che è stato parzialmente consegnato solo a fine ottobre, ben a due mesi dalla data di consegna prefissata e a due mesi dal saldo dell'ordine come dalla ditta richiesto. Cordiali saluti, vi ringrazio, buona serata
