Reclamo N° 192315

Ma
15 Maggio 2020
Salve, volevo segnalare una cosa che reputo vergognosa e di cui nessuno parla: il mercato italiano è inondato di mascherine FFP2 con certificazione CE falsa o non idonea. La corretta marcatura CE (soprattutto per i DPI) è estremamente importante perché garantisce la reale qualità ed efficacia del dispositivo di protezione. Nel caso delle mascherine, per esempio, la mancanza di questa corretta certificazione potrebbe far equivalere il livello di protezione della mascherina ad un qualsiasi pezzo di stoffa posto sulla bocca. Secondo la normativa europea, questi prodotti per poter avere la marchiatura CE devono: - essere certificati da enti accreditati presso la Comunità Europea. Esiste una banca dati di questi enti certificatori che si chiama "Nando". La potete trovare a questo link https://ec.europa.eu/growth/tools-databases/nando/index.cfm?fuseaction=country.main - l'ente certificatore (NB, Notify Body) deve essere autorizzato a certificare i DPI (normativa UE 2016/425) - l'ente certificatore deve essere autorizzato a certificare quello specifico DPI (non vale ad esempio se è autorizzato a certificare i guanti in nitrile, ma certifica le mascherine) Verificare la reale certificazione in realtà è semplicissimo, si può fare in 5 minuti, ma nessuno lo fa perché nessuno ne è al corrente. Questa situazione si è creata perché mancano i controlli. Durante il periodo del lock down il governo, per accelerare l'ingresso dei DPI, aveva modificato le procedure di importazione. All'importatore veniva chiesto di firmare una auto-certificazione in cui affermava che il controllo documentale dei prodotti fosse stato fatto da lui e si assumeva la responsabilità dell'importazione. La dogana faceva quindi solo dei controlli a campione, invece di verificare l'accortezza di tutta la documentazione. Gli importatori (alcuni ignari, altri fraudolenti) ne approfittavano. Adesso hanno ripristinato i controlli, ma ci sono parecchie aziende in alcuni stati europei (es.Polonia) che potendo sfruttare la libera circolazione delle merci fanno arrivare dei prodotti non conformi, seppur marchiati CE. Anche i controlli sul mercato sono praticamente inesistenti. Il risultato è che il mercato è inondato da prodotti non conformi, e i prodotti conformi (che costano ovviamente di più) non vengono acquistati dai rivenditori. I consumatori, ignari, comprano a prezzi spesso elevati (anche 10 euro a mascherina) prodotti che potrebbero non proteggerli affatto. Personalmente, trovo la cosa terribile. Soprattutto in un periodo come questo. Spero vi sia la possibilità da parte vostra di mettere al corrente le persone della questione. Le informazioni riportate sono facilmente verificabili. Rimango a disposizione per eventuali altri chiarimenti. Spero abbiate modo di mettere al corrente le persone dei rischi che incorrono. Saluti e buon lavoro
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