Anita
18 Gennaio 2024
Il 21/12/2023 mio padre ha affidato a GLS (Torino) un pacchetto a me destinato (Roma), contenente prodotti alimentari.
Ai primi di gennaio 2024, non avendo notizia della consegna, il mittente ha chiesto un aggiornamento alla sede di partenza, sentendosi rispondere che erano stati fatti ben QUATTRO TENTATIVI DI CONSEGNA andati a vuoto.
Questa si rivelava una bugia, infatti dopo ulteriori solleciti emergeva una verità ben diversa: la consegna non era mai stata neppure tentata perché il pacco è stato danneggiato.
Dal tracciamento abbiamo poi appreso che il pacco era già a Fiano addirittura dal 23 dicembre.
Pur avendo GLS i recapiti telefonici di mittente e destinatario, nessuno dei due è MAI stato chiamato per avere informazioni dell’accaduto o istruzioni su cosa fare per sbloccare la consegna.
Da quel giorno, nonostante numerosi solleciti (mio padre anziano si è recato più volte al punto GLS di partenza) per ottenere la consegna di ciò che era rimasto del pacco, GLS si RIFIUTA di adempiere, rispondendo che il pacco danneggiato è in giacenza al deposito di Fiano Romano, e secondo loro il destinatario deve andarselo a ritirare!
Dopo due reclami formali, GLS continua a ripeterci in modo ottuso che il pacco è in stato di fermo deposito perchè danneggiato e il mittente deve autorizzare la consegna. Mio padre gli ha comunicato in ogni modo che pretende la consegna al destinatario, ma riceviamo sempre la stessa risposta insensata. Mi preme chiarire che la mia lamentela non è legata al danneggiamento del pacco, evento che, per quanto spiacevole, può succedere.
Quello che trovo inaccettabile è la totale mancanza di comunicazione con mittente e destinatario, sistematicamente presi in giro.
