Reclamo N° 331295

Antonio
05 Giugno 2024
Vorrei portare alla vostra attenzione quanto sta accadendo in seguito all'entrata in vigore del Decreto Legge 39/2024, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 67 del 23 maggio 2024. In sostanza Poste Italiane sta mandando a tutti i cittadini che hanno fatto richiesta di cessione dei crediti fiscali, la seguente email automatica: “Gentile Cliente, siamo spiacenti di comunicarLe la mancata accettazione della Sua proposta di cessione del credito d’imposta (ID Pratica AXXXXXX), anche tenuto conto del Decreto Legge 39/2024, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 67 del 23 maggio 2024. Cordiali saluti Poste Italiane S.p.A.” Sia io che mia moglie abbiamo queste richieste in corso da mesi, abbiamo acceso un finanziamento per pagare i lavori di efficientamento energetico confidando sulle possibilità offerte a suo tempo dal Superbonus 110, e facendo affidamento sulla possibilità di recuperare parte dei fondi spesi con la cessione dei crediti a Poste Italiane, così da estinguere il debito contratto. La possibilità di richiedere la cessione dei crediti era presente da ottobre 2023 sul sito di Poste Italiane, mentre dal 30 maggio 2024 le nuove richieste risultano bloccate e sul sito di Poste Italiane compare il seguente messaggio (come da schermata allegata): “A partire dal 30 maggio 2024, non è più possibile effettuare nuove richieste di cessione di crediti d’imposta, ai sensi del DL 19 maggio 2020 n.34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n.77 e s.m.i.. Le richieste di cessione pervenute prima di tale data saranno valutate secondo i processi ordinari e la normativa vigente; al riguardo, si ricorda che Poste Italiane non assume alcun obbligo a contrarre - riservandosi, quindi, di valutare, a proprio insindacabile giudizio - l’eventuale accettazione delle singole richieste di cessione pervenute.”. Nonostante vi sia l’avviso che “Le richieste di cessione pervenute prima di tale data saranno valutate secondo i processi ordinari e la normativa vigente;” in realtà dalla giornata di ieri 04/06/2024 hanno RIFIUTATO tutte le cessioni delle pratiche in essere che contemplavano la cessione delle rate residue a Poste Italiane per le spese effettuate precedentemente al 2024. Ad esempio, nel nostro caso le spese sono state effettuate nel 2023 e le annualità da cedere, su indicazione di Poste Italiane, avendo inserito la richiesta di cessione successivamente al giorno 8 gennaio 2024, sono relative al 2025, 2026 e 2027. La rata del 2024 non risulta cedibile per pratiche inserite successivamente al giorno 8 gennaio 2024 in quanto, dati i loro tempi di lavorazione, non avrebbero mai fatto in tempo a chiedere ai clienti di procedere con la pratica di cessione crediti entro il termine inizialmente previsto del 15 marzo 2024, poi prorogato al 4 aprile. Resta da capire se la cancellazione totale delle pratiche sia la naturale conseguenza dell’entrata in vigore del Decreto Legge 39/2024, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 67 del 23 maggio 2024, oppure dell’iniziativa di Poste Italiane; resta il fatto che, in ogni caso, ci troviamo di fronte ad un provvedimento del Governo o di un ente Statale che sta mandando in rovina migliaia di famiglie italiane.
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