Reclamo N° 319713

Maurizio
03 Febbraio 2024
A Gennaio 2021 sottoscrivo un contratto con offerta prepagata con Linkem. Mi forniscono pertanto un modem in comodato d'uso. Dopo circa un anno decido di recedere, e pertanto compilo un form apposito sull'area clienti. Dopodiché il nulla: mai avuto un feedback, una mail che confermasse il recesso o mi spiegasse come restituire l'apparato. A me in un certo senso andava bene così, dato che era un'offerta prepagata e mi bastava non ricaricare. Poi, non so se a seguito della mia richiesta o per mancata ricarica per diversi mesi, deduco abbiamo effettivamente disattivato il servizio. Scrivo "deduco" perché, anche in questo caso, non ho ricevuto alcuna comunicazione che fosse scritta o telefonica. Almeno fino a ieri, quando ho ricevuto, a mezzo posta ordinaria, una lettera di diffida legale scritta da un Legale incaricato da SIR, in cui si fa riferimento a una penale di 100 euro per mancata restituzione del modem, un fantomatico sollecito di pagamento avvenuto a settembre 2023 e mai ricevuto dal sottoscritto, e con una serie di spese legali e postali a mio carico, intimandomi il pagamento entro 7 giorni. Preso dall'ansia ho già provveduto al bonifico, ma a mente più fredda, posto che sarebbe dovuto essere mia premura insistere per la restituzione del modem (cosa che non ho fatto), mi chiedo se è una pratica corretta "sparire" per 3 anni e rifarsi vivi direttamente con una diffida legale a mezzo posta ordinaria. Grazie per la consulenza.
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