Reclamo N° 296073

Buongiorno, sono stata cliente di Wind/Tre da gennaio 2019 senza saltare il pagamento di nessuna fattura. Ad ottobre 2022 decido di mandare disdetta in quanto avrei dovuto lasciare l’appartamento dove era collocata la linea per evitare di pagare i costi di trasloco, consapevole che avrei comunque dovuto pagare le rate residue del modem. Pochi giorni dopo la disdetta vengo contattata da un operato di un call center per chiedere informazioni in merito alla disdetta e spiego i motivi per i quali ho optato per quella opzione, l’operatore pertanto mi concede uno sconto totale dei 72 euro del trasloco ed anche uno sconto sulla tariffa internet. Io, una volta accertatami che non ci fossero altri costi nascosti decido di accettare. Al momento della prima bolletta (fine dicembre 2022) mi vedo arrivare una bolletta da quasi 170 euro in cui erano compresi, non solo i costi del trasloco, i famosi 72 euro, ma anche 30 euro al mese per una SIM. Ho provveduto quindi a bloccare immediatamente il RID. Dopodiché inizio a chiamare il call center per avere chiarimenti in merito e loro mi dicono che lo sconto del trasloco risulta nel sistema e che verrà applicato nella prima bolletta disponibile (mai vero). Pertanto ho inviato disdetta via PEC in data 01/02/2023. Ho ricevuto solo la settimana scorsa un PEC in cui mi veniva riconosciuta l’emissione di nota di credito, ma ancora non ci credo. Per quanto riguarda i 30 euro addebitati per la SIM vengo a scoprire che associata al mio “vecchio” contratto c’era una SIM da 100 gb completamente gratuita, ma che al momento del passaggio al “nuovo” contratto è passata a prezzo pieno di 30 euro al mese. Sotto consiglio dell’operatore del callcenter ho provveduto ad inviare disdetta anche per questa Sim in data 01/02/2023. Ci sono gli estremi per poter non pagare i soldi di questa SIM? Grazie Giulia