Elena
06 Marzo 2018
Avevo un volo il 1 marzo con partenza da Bologna alle 12.35 (con ritorno il 4 marzo). Destinazione Madrid. A riprendere mia figlia. Hotel già pagato. Tutto prenotato da me online. Parto da Ancona alle 7.15. Arrivo all'aeroporto alle 10.30 con il pullman. Nonostante la neve, arrivo. Il mio volo è stato cancellato. Due ore di fila per poter essere inserita nel volo delle 19. Mi passano per il pranzo un panino ed una bottiglietta d'acqua. Alle 21 ci imbarcano. Alle 23 ci fanno scendere dall'aereo. Non si parte. Il personale ha finito ormai il proprio turno di lavoro, ma questo lo sapremo solo poi. Ci viene detto che le condizioni metereologiche non permettono il decollo. Ci sono comunque voli che partono. E voli che arrivano. All'aeroporto ormai è tutto chiuso. Nessuno con cui relazionarsi. Passo tutta la notte su uno sgabello. Niente diritti dei viaggiatori. Non ci sono ne' hotel ne' navette disponibili. Nessun pasto. Alle 5 sono in fila al check in. Il volo delle 7 è pieno. Delle 12.35 non se ne parla. Ci danno la speranza di un volo per noi alle 10. Hanno un aeromobile che deve rientrare a Madrid. Aspetto. E' solo una scusa per tenerci buoni. L'aereo torna a Madrid VUOTO. Scelta della compagnia, dicono. Non ho un volo con cui andare a Madrid. Sono costretta a tornare a casa. Via mail, come da procedura, chiedo il rimborso del volo. Il 5 marzo mi risponde la compagnia via mail. Non ho diritto al rimborso. Potevo fare l'assicurazione, dicono!
