Reclamo N° 60449

Nicolò
29 Agosto 2017
Gentile Unione Consumatori, Vi scrivo per riportarvi una problematica nata a seguito di una richiesta di rimborso di un viaggio "assicurato". In data 18 Novembre 2016, mia sorella ha acquistato a nome mio e della mia fidanzata due voli per Cuba tramite il portale Opodo (compagnia aerea Air Europa). Il viaggio era previsto per il 25 Aprile 2017. E' stata acquistata inoltre l'assicurazione con Europ Assistance proposta dal portale. Il costo totale è cosi suddiviso: - Voli aerei: Euro 584,47 x 2 - Intermediazione Opodo: Euro 67 - Assicurazione: Euro 75,64 Totale: Euro 1.311,58 A seguito di una circostanza improvvisa di salute della mia ragazza (sta bene per fortuna) non siamo potuti partire ed abbiamo proceduto ex post alla cancellazione del volo e richiesta di rimborso, concessa regolarmente (esclusa franchigia del 10%). La regola in questi casi è: Opodo rimborsa le "tasse aeroportuali", (intermediando la compagnia aerea); Europ Assistance invece rimborsa il prezzo del biglietto. Il portale Opodo, a seguito della richiesta, ha confermato il rimborso delle "tasse aeroportuali" per un totale di Euro 80,47 a passeggero, meno Euro 25 cadauno di spese di commissione. Totale rimborsato da Opodo, Euro 118,94. L'assicurazione in seguito ha proposto il rimborso del prezzo del biglietto, pari ad Euro 124 a persona, meno la franchigia del 10%. Totale rimborsato da Europ Assistance, Euro 223,20. A seguito dei poveri rimborsi proposti ho iniziato ad indagare con entrambe le controparti circa la differenza non rimborsabile. Dopo vari tentativi, molto abilmente schivati da entrambi le compagnie, Opodo mi ha confermato che il totale di Euro 380 a persona mancante si riferisce a "tasse aeroportuali non rimborsabili". Non contento chiaramente della risposta, ho cercato qualche riscontro nei fogli informativi dell'assicurazione, nelle conferme dal portale e nei documenti di viaggio. Inutile dire che non sono riuscito a trovare alcun metodo con cui un consumatore sia in grado di determinare ex ante questa cifra. Alzando bandiera bianca, ho chiesto aiuto ad Opodo che (non alla prima email) molto "trasparentemente" mi ha risposto: "Le confermiamo che la divisione tra tasse rimborsabili e non era e non può essere esplicitata al momento dell' acquisto proprio perchè, come Le scrivevamo nella precedente mail, ogni compagnia aerea ha le proprie regole ( ad esempio, molti vettori statunitensi ed europei non rimborsano più le tasse carburante e quelle americane, i vettori asiatici le rimborsano ancora ecc... )." Per concludere vorrei chiedere la Vostra gentile assistenza per chiarire un dubbio: perché vengono offerte assicurazioni sul portale assicurazioni che promettono rimborsi fino al 90% del "prezzo del biglietto" ma non è chiara la base su cui viene calcolato? A conti fatti sarò in grado di ricevere il rimborso de 25% di quanto pagato, lascio a voi immaginare il mio disappunto. Sono conscio che la terminologia ("prezzo del biglietto" vs, "tasse aeroportuali rimborsabili e non") qui gioca un ruolo determinante nell'aggirare il cliente, tuttavia la mancanza di trasparenza è innegabile. Vi ringrazio in anticipo per la vostra cordiale disponibilità Nicolò Maneri
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