Reclamo N° 62013

Andrea
10 Settembre 2017
Gentili Sig.re e gentili Sig.ri buongiorno, Vi scrivono il Sig. Andrea Airaghi e la Sig.ra Elena Vecchio per segnalarvi la pessima esperienza che abbiamo avuto quest’anno con l’Hotel San Petro (Corso Valparaiso 182, 16043 Chiavari (GE)), con il Sig. Ivan Zatta (presentatosi come il titolare della struttura in questione) e con il suo personale addetto alle prenotazioni. Io, Andrea Airaghi, tengo inoltre a precisare che vado in vacanza a Chiavari con buona frequenza fin da quando ero bambino (dal 1978) e che in precedenza non mi era mai capitato di dover vivere una situazione così spiacevole, né a Chiavari né in nessun altro luogo di villeggiatura. 1) In data 18/04/2017 abbiamo prenotato un soggiorno (pernottamento + prima colazione) di una settimana (dal 12/08/2017 al 19/08/2017) in camera matrimoniale presso l’Hotel San Pietro sito in Corso Valparaiso 182 - 16043 Chiavari (GE). La tariffa applicataci per il periodo in questione era pari ad € 140,00 a notte, per un totale di € 980,00. 2) In data 21/04/2017 abbiamo versato a mezzo bonifico bancario l’anticipo (pari ad € 350,00) richiesto dall’albergo per confermarci la prenotazione. Anticipo richiestoci senza specificare per iscritto nessuna clausola contenente penali di nessun tipo, nemmeno in caso di disdetta. Anticipo per il quale non abbiamo mai ricevuto dall’albergo nessun tipo di ricevuta (né fiscale, né di nessun altro tipo). 3) In data 17/07/2017 (con un anticipo di 25 giorni di calendario) siamo stati costretti a dare disdetta per via del fatto che il papà della mia fidanzata (Elena Vecchio) ha dovuto subire una pesante operazione al cuore, col che noi, fino quasi alla fine di Agosto 2017 non abbiamo potuto spostarci dal nostro luogo di residenza per prestare alla persona il supporto del caso. 4) Pertanto in data 17/07/2017 abbiamo richiesto la restituzione dell’anticipo o di poter spostare il nostro soggiorno al periodo dal 26/08/2017 al 01/09/2017. Richiesta alla quale l’albergo ha risposto che l’anticipo non lo avrebbero restituito e che, per venirci incontro, lo avrebbero tenuto valido per intero per una futura prenotazione. 5) Pur rimanendo perplessi circa il rifiuto di restituire l’anticipo, perplessità dovuta sia al fatto che avevano quasi un mese di tempo per ripiazzare la camera sia per via del fatto che nulla avevano mai indicato in tal senso in nessuna delle loro comunicazioni, per non metterci a fare polemiche in un momento in cui avevamo ben altro a cui pensare (ovvero alla salute del papà della mia fidanzata), abbiamo chiesto di spostare il nostro soggiorno al periodo dal 26/08/2017 al 01/09/2017. 6) L’albergo ha risposto in data 04/08/2017 accettando questo spostamento, ma senza adeguare (al ribasso) i prezzi. Infatti, con un giorno in meno di pernottamento e per un periodo per il quale la tariffa per una sistemazione identica a quella propostaci per il periodo da noi disdettato era pari ad € 100,00 (dal loro sito internet, oltre che da vari altri siti di prenotazione) hanno continuato a chiedere € 980,00; cercando quindi di applicarci una tariffa giornaliera di € 163,33 (ovvero più alta del 63,33% rispetto a quella in vigore!!!). 7) In data 21/08/2017 abbiamo scritto all’albergo l’errore circa la tariffa giornaliera da loro indicata. In data 22/08/2017 l’albergo ci ha risposto minacciando di trattenere la penale in caso di nostra mancata accettazione della tariffa giornaliera di € 163,33. 8) In data 23/08/2017 abbiamo chiamato l’albergo chiedendo di parlare con un responsabile; siamo stati messi in comunicazione con il Sig. Ivan Zatta, che si è presentato come il titolare della struttura in questione. Persona che non ha ammesso “l’errore” di calcolo da loro commesso e che, anzi, pure in maniera scocciata, ha cercato di difendere quanto comunicatoci dal suo personale con il fatto che la camera assegnataci fosse fronte mare. A questa affermazione abbiamo replicato che sul loro sito internet ed in tutte le loro comunicazioni non è mai stata indicata la richiesta di un qualsivoglia sovrapprezzo in caso di camera fronte mare. 9) Dopo la nostra replica, e sempre nel corso della telefonata del 23/08/2017, il Sig. Ivan Zatta ci ha detto di comunicargli gli estremi del nostro conto corrente per poter procedere alla restituzione del nostro anticipo. 10) In data 24/08/2017, via email, il Sig. Ivan Zatta si è rimangiato la parola dataci per telefono il 23/08/2017, dicendo che l’anticipo era stato richiesto a garanzia della prenotazione e che, per “venirci incontro”, sarebbe stato defalcato dal nostro prossimo soggiorno presso la struttura in questione. 11) In data 27/08/2017 abbiamo risposto a questa ultima comunicazione del Sig. Ivan Zatta protestando per l’ennesimo raggiro da loro messo in essere e, ovviamente, rifiutando la proposta in questione (non abbiamo nessuna intenzione di dare altri soldi a chi ha cercato di imbrogliarci per ben due volte e che sta trattenendo indebitamente 350.00 Euro di nostra proprietà). Per completezza vi segnaliamo che stiamo inoltrando questa nostra segnalazione anche a tutte le Autorità competenti (Polizia Locale, Guardia di Finanza, Assessorato competente del Comune di Chiavari). Restiamo in attesa di un vostro riscontro e, nel ringraziarvi per l’attenzione prestataci, restiamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento vi dovesse servire. Cordiali saluti, Andrea Airaghi Elena Vecchio
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