Reclamo N° 70498

Lucrezia
06 Novembre 2017
Sono una passeggera del famoso volo Ryanair 9957 da Pisa diretto a Catania di venerdì 3 Novembre delle 19:30. La situazione vissuta ha dell'assurdo e del grottesco. Alle 18:30, ora prevista per l'imbarco, la gente era già in fila da almeno un'ora davanti al gate indicato. Senza comunicazione alcuna, se non quella data dallo schermo del gate, veniamo a sapere che il volo porterà un ritardo di mezz'ora. Nessuno che ci fornisce ulteriori spiegazioni. La stessa cosa si ripete per altre 2 volte e solo dopo un'ora di attesa e senza alcuna informazione, alle 7:20 veniamo a sapere che le attività dell'aeroporto sono bloccate a causa della nebbia "ulteriori informazioni saranno date tra mezz'ora". Nient'altro. Sul volo 9957 si sapeva solo che l'aeromobile non era disponibile perché dirottato a Genova. Nessuna nuova informazione, se non il ritardo che aumentava di mezz'ora in mezz'ora e nel frattempo tutti gli altri voli venivano cancellati e per i passeggeri veniva trovata un'adeguata sistemazione per la notte. Abbiamo dovuto attendere le 23:30 circa per ricevere la comunicazione di cancellazione del volo. Ben 5 ore dopo l'orario previsto per l'imbarco. Nel frattempo non ci è stata fornita assistenza alcuna: niente cibo o acqua o buoni pasto, nessuno che potesse fornirci assistenza o informazioni, niente di niente. Per ben 5 ore siamo stati sequestrati all'interno dell'aeroporto di Pisa oltre l'area dei controlli di sicurezza senza possibilità di muoverci perché in base a quelle fredde notizie fornite dallo schermo, di lì a breve sarebbe iniziato l'imbarco. Abbiamo dovuto provvedere da noi all'acquisto di acqua (a prezzi esorbitanti) e di cibo, almeno finché è rimasto qualcosa disponibile e i negozi sono rimasti aperti. Finalmente riceviamo la comunicazione della cancellazione del volo e ci dirigiamo al gate indicato. Dopo più di un'ora di fila per poter parlare con l'unico impiegato dell'aeroporto (e non di Ryanair) che si occupava del nostro volo, scopriamo che tale impiegato non sa fornirci nessuna informazione, è lì solo per raccogliere i nominativi di coloro che avrebbero avuto bisogno di un alloggio per la notte. Dall'altoparlante una voce avverte che per il cambio di volo bisognerà fare tutto via internet (ma nessuno ci aveva fornito una rete wifi a cui accedere). Nel frattempo il tempo scorreva e la mezzanotte era passata da un po'. Via internet era impossibile modificare il volo per tutti coloro che avevano prenotato sia l'andata che il ritorno poiché modificava automaticamente entrambi i voli e ciò creava problemi soprattutto a coloro che avevano già usufruito del volo di andata, come nel mio caso. Non era possibile in nessun modo contattare direttamente Ryanair poiché tutti i canali del servizio clienti non sarebbero stati attivi prima delle 9 e il volo che avrebbe dovuto sostituire quello cancellato era alle 6:55. Si sparge la voce (nessuna comunicazione ufficiale!) che è possibile modificare la prenotazione tramite la biglietteria dell'aeroporto. Tutti i passeggeri di tutti i voli cancellati, 5 in totale, si riversano davanti alla biglietteria in cui un solo sportello è attivo. Dopo ore di nulla (e l'orologio segnava le 2) decido autonomamente di rivolgermi al responsabile del customer care dell'aeroporto che, solo allora, mi comunica che posso cercare anche autonomamente una sistemazione per la notte e che Ryanair avrebbe provveduto a rimborsarmi previa presentazione della fattura, tuttavia l'aeroporto non avrebbe reso disponibile nessun mezzo di trasporto per coloro che avessero deciso di agire autonomamente. Alle 2 l'aeroporto di Pisa dovrebbe essere chiuso quindi non esistono mezzi di trasporto pubblico che permettono di raggiungere la città di Pisa. Eravamo ancora sequestrati all'interno dell'aeroporto da ben 8 ore e lo saremmo stati fino alle 6 del mattino, quando i collegamenti avrebbero ricominciato a funzionare. Nel frattempo, chi poteva, doveva pensare autonomamente ai beni di prima necessità, telefoni, internet, cibo e acqua, poiché non ci è stata fornita in nessun modo assistenza in questo senso. I ristoranti interni all'aeroporto erano chiusi e l'acqua nei distributori automatici era in esaurimento. Ovviamente, visto che il periodo coincide con il Lucca Comics, vista l'ora tarda, vista l'impossibilità di lasciare l'aeroporto, era impossibile pensare di trovare una sistemazione per la notte finché, alle 3:30, veniamo informati che un autobus ci avrebbe condotti in un hotel a Firenze o a Massa (un'ora e mezza di viaggio alle 3 e 30 del mattino!) ma il ritorno in aeroporto sarebbe stato a carico nostro. Nel frattempo, dopo la fila infinita, scopriamo che il primo volo utile per tornare a casa era lunedì alle 6:55, e ciò ci ha impedito di poter esercitare il nostro diritto di voto alle elezioni regionali Siciliane. Io e gli altri passeggeri del mio volo siamo stati costretti a passare la notte in aeroporto, dormendo su brandine di fortuna o sulle sedie fino alla riattivazione dei collegamenti. Infine per poter tornare a casa ho dovuto raggiungere l'aeroporto di Bologna, tutto a spese mie. Richiedere il rimborso di tutte le spese sostenute a causa di tutto ciò è il minimo, oltre questo è possibile richiedere danni sia per i disagi che ci sono stati causati in aeroporto, per la totale mancanza di assistenza e per averci impedito di esercitare il nostro diritto al voto?
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