Reclamo N° 226938

Ai primi di dicembre ho acquistato su Amazon un Samsung a51 il quale mi ha dato subito problemi, prima di chiedere il reso ,ho contattato Samsung , per sapere se, ero io a sbagliare qualcosa. per farla breve alla fine di gennaio, Samsung mi ha comunicato che praticamente tutti i pz del mod A51, presentavano lo stesso problema, la stessa Samsung mi ha consigliato di rendere ad Amazon il prodotto. Espletato alla perfezione le pratiche di reso, SDA ha ritirato il pacco e l'ha consegnato al "buyers-return" di Amazon, luogo dove vengonom aperti i pacchi resi. imDediatamente mi sono stati accreditati gli € del prodotto reso. dopo qualche giorno ho ricevuto una mail che mi comunicava che il reparto suddetto aveva trovato la scatola del telefono vuota, o meglio, mancante dello smartphone, chiedendomi di restituirlo prontamente, in pratica mi si accusava di aver truffato Amazon!!!! Sempre via mail ho fatto notare che SDA aveva ritirato il pacco x poi consegnarlo ad Amazon.....ergo perchè iol colpevole dovevo essere per forza io? Semplice: una postilla capestro, che credo conosca non + del 10% dei clienti Amazon, specifica che qualsiasi problema accada durante il reso, ricade come rsponsabilità all'acquirente!!!!! Nella mail spedita oggi ho fatto notare 2 cose : 1) la ricevuta in mio possesso ,comprovante l'avvenuto del pacco ritiro da parte di SDA,SPECIFICA CHIARAMENTE IL PESO DEL PACCO, COME POTEVANO MANCARE 172 GR CA. DI SMARTPHONE SU UN TOT. DI 410 GR, SENZA DESTARE SOSPETTI? 2)mi sono permesso di fare un esempio: ho cercato un articolo molto costoso sul sito Amazon (un orologio Gucci da 2.995€,ho chiesto, se dovesse capitare la stessa vicenda mia, cioè il paco reso arrivato senza orologio, se Amazon avrebbe il coraggio di chiedere 2.995€ al cliente finale. Vi chiedo cortesemente un parere, in quanto non voglio essere trattato da disonesto da Amazon es e non sia il caso che pubblichiate un comunicato per avvisare i clienti Amazon di questa postilla capestro. In attesa di un Vs riscontro porgo distinti saluti Trivelli Massimo