Reclamo N° 240495
Francesco
19 Luglio 2021
Il 6 marzo 2021 io e mia moglie, Anna Pellegrino, clienti Amazon da parecchi anni, acquistiamo da Amazon un Apple Ipad Air al costo di 839,00 euro, oltre a vari accessori dedicati.
Non soddisfatti del prodotto, dopo pochi giorni dall'arrivo degli acquisti effettuiamo prontamente un reso di Ipad e accessori dedicati alle condizioni richieste da Amazon, imballando e sigillando con massima cura i prodotti.
Purtroppo, per l'Ipad non riceviamo il rimborso nei tempi consueti, ma una mail di Amazon che ci informa come sia stato da loro ricevuto un articolo diverso dall'originale reso, e che l'oggetto sarebbe stato pertanto da loro eliminato (!).
Preoccupati e basiti, scriviamo al servizio clienti Amazon che ci conferma invece per iscritto, tramite email, per per ben due volte da differenti operatori, di avere invece ricevuto l'oggetto corretto in reso, chiedendoci di non preoccuparci e di pazientare ancora per il rimborso.
Quindi, di nuovo da noi sollecitata tramite varie email e chiamate al servizio clienti, Amazon si contraddice nuovamente e dichiara di aver ricevuto un articolo diverso da quello reso, e di averlo pertanto smaltito, quindi eliminato, senza fornirci alcuna spiegazione né prova sull'entità di questo presunto oggetto sbagliato, oltre tutto eliminato senza plausibile ragione, distruggendo così una prova della possibile alterazione della spedizione.
Pertanto, Amazon ci nega imperterrita il rimborso.
Amazon si rifiuta inoltre, nonostante nostre infinite richieste, di svolgere alcuna verifica con noi circa l'entità di questo fantomatico oggetto sbagliato e, soprattutto, si rifiuta di verificare, tracciare ed eventualmente reclamare con il suo corriere SDA la correttezza della spedizione, nonostante noi si faccia presente più volte un dato sospetto: l'Apple Ipad Air risulta consegnato al centro operativo SDA di Bentivoglio (BO) il giorno successivo rispetto alla spedizione in reso dei suoi accessori dedicati - questi ultimi rimborsati da Amazon - e nonostante le due spedizioni in reso avessero lo stesso codice ritiro e fossero state ritirate dal corriere SDA contestualmente (ancorché in due distinti imballi, come chiestoci da Amazon, e quindi con due numeri di spedizione differenti).
Amazon neppure ci risulta si sia attivata con le autorità giudiziarie e di Polizia né con eventuali assicurazioni interne per verificare e denunciare il presunto 'problema' della spedizione.
Amazon, nonostante le nostre suppliche, si è infine sempre rifiutata di metterci in contatto, neppure tramite email, con il loro team dedicato che, secondo gli operatori dell'assistenza telefonica, si stava occupando del nostro caso, limitandosi invece a confermarci con glaciali emali 'copia e incolla', che parevano fabbricate da un algoritmo interno, di aver ricevuto un articolo differente in reso, di averlo 'smaltito' (!!!) e di non poterci quindi rimborsare l'Ipad.
Questa situazione, aggravata dalla impossibilità di ricevere un ascolto e un riscontro 'umano' da un interno di Amazon che si occupasse del nostro caso, durata mesi, ci getta in una situazione di ansia, frustrazione e sconforto, facendoci inoltre perdere (fra email e telefonate inutili ad Amazon, scrittura di memorandum, verifiche con i corriere SDA e ricerca di informazioni online su casi simili al nostro...) dozzine di ore del nostro tempo, sottratto alla cura dei nostri figli.
Il 23 giugno 2021 sporgiamo infine denuncia di furto alla questura di Milano, descrivendo in sintesi i fatti.
Quindi, scriviamo prontamente tramite pec una lettera di messa in mora ad Amazon con richiesta di risarcimento, allegando copia della denuncia, ma Amazon nuovamente ci risponde con la solita email 'copia e incolla' per farci presente come le nostre richieste non potranno avere riscontro.