Reclamo N° 185273

Massimo
08 Aprile 2020
buongiorno, ero socio amministratore di sas (p.es. Bianchi) e a mia insaputa dichiarata fallita e con essa anche il sottoscritto. Successivamente ho aperto altra sas (p.es. Rossi) sempre come socio amministratore e la società aveva aperto un conto corrente su Poste Italiane. Il conto della società "Rossi" in attivo per circa 8000 euro è stato a mia insaputa intestato dalla mattina alla sera al "fallimento della società "Bianchi" con conseguente blocco totale ed invio di assegno a saldo al Curatore (il quale per inciso sostiene essere stata operazione da lui non richiesta ma autonomamente fatta da Poste Italiane..mah!). Chiedo se a vostro parere sia stato legittimo l'operare di Poste Italiane e se ci sia spazio e sopratutto convenienza ad intentare una causa considerando gli importi anche se non altissimi per me importanti ma sopratutto il danno (impossibilità al pagamento impegni aziendali, iva, inps, ecc..oltre il personale mantenimento). Grazie
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