Reclamo N° 205269
Maurizio
31 Luglio 2020
Il problema riguarda l'attivazione/riattivazione/creazione di un account Poste ID, che mi servirebbe per avere il mio SPID. Ho scoperto qualche tempo dopo aver creato il mio Poste Id, che Poste Italiane lo aveva revocato per inutilizzo come da loro regolamento. (allora non c'era stata molta opportunità di usarlo, non tutti erano attrezzati) .
Ora che mi servirebbe non sono riuscito a recuperarlo: non c'è stata possibilità di completare la procedura di recupero delle credenziali, e nemmeno di rinnovarlo o registrarlo ex-novo perché il problema, si è scoperto, riguardava il mio indirizzo email di registrazione. In pratica, hanno come 'congelato' l' indirizzo email associato in precedenza al vecchio account ID, e bloccandolo non mi si permette di associarlo nuovamente all' account Poste Id tanto mento alla creazione di uno SPID.
Mi è stato suggerito di creare un nuovo indirizzo email e procedere con quello, oppure non mi rimane che scegliere un altro fornitore e gestore di SPID.
Ora mi chiedo se tutto questo è giusto, e se è legale, e se non è mio diritto scegliere e mantenere il mio indirizzo email predefinito da associare ad un servizio, email che utilizzo da una vita per tutte le cose importanti. Ed essere altreattanto libero di scegliere le Poste Italiane come fornitore di SPID invece di essere costretto a sceglierne un altro solo perchè l'email non viene accettata.
Un indirizzo email non dovrebbe essere considerato al pari di un domicilio di casa?
Allo stesso modo il mio indirizzo email è utilizzato da sempre come domicilio virtuale per tutta la corrispondenza importante, è associata a tutti i miei servizi, utenze, registrazioni, Sistema Piemonte, ecc.
Un unica email come riferimento per tutto e come base per tutte le comunicazioni importanti.
Trovo assurdo dover creare un account nuovo esclusivamente per una nuova identità digitale,, quando tutta la posta importante mi arriva lì;
E trovo assurdo scegliere un gestore divero di SPID quando ho tutto, ma proprio tutto, con Poste Italiane.
Sopratutto mi sembra una mancanza di rispetto e di libertà nei confronti dell'utente cittadino.
Le Poste Italiane, che prevedono tutto questa procedura come regolamento, può impedire di creare un account solo perchè tiene "bloccato" un indirizzo? Non potrebbe annullare la procedura cancellando definitivamente ogni dato esistente? Non dovrebbe dare la possibilità di rinnovare l'account Poste ID/SPID, o di crearne uno nuovo, lasciando a me la scelta di quale indirizzo e-mail fornire come appoggio per ricevere le comunicazioni o le verifiche?
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