Reclamo N° 210901

Luigi
28 Settembre 2020
Mi sono rivolto all'Ufficio Postale per ottenere l'apertura di un conto Bancoposta base versione standard per la clientela con ISEE minore di Euro 11.600,00, per il quale è previsto l'abbono del costo annuo di Euro 30, oltre a un certo numero di operazioni gratuite. Questa versione di conto Bancoposta viene offerto ai clienti in base al D.L. del 3/5/2018 N.70 a seguito della direttiva europea 2014/92/UE. Il fatto che questo tipo di offerta di conto corrente sia stato obbligato da un Decreto Legislativo, non impedisce però all'Ufficio Postale di fare una certa opposizione alla richiesta del cliente, in questo caso me stesso, che dalla mia prima richiesta fatta il 20 Giugno 2020 ad oggi mi ritrovo ancora qui in attesa dopo che l'impiegata dell'ufficio postale ha rallentato più volte la procedura per l'apertura del conto alludendo a motivi diversi, motivi peraltro risultati inesistenti da una mia indagine presso il numero verde delle Poste Italiane stesse. Io di questo conto ne ho bisogno per poter pagare l'assicurazione dell'auto (molte assicurazioni pretendono il pagamento delle rate tramite conto bancario o Bancoposta) che, per via di questo impasse, non posso usare da quasi tre mesi. Dunque la mia domanda è: c'è la possibilità di fare causa e chiedere danni morali e/o materiali alle Poste Italiane visto che l'inerzia dell'ufficio è diventato per me motivo di frustazione psicologica oltre che di impedimento nel riottenere il vantaggio logistico di poter usare l'automobile (sono disoccupato in cerca di lavoro e l'auto per me è un elemento prezioso spesso richiesto nelle offerte oltre che utile per la ricerca pratica di opportunità di impiego). Grazie per l'attenzione
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