Reclamo N° 129105

Spettabile associazione consumatori, il mio problema è molto semplice ma non per questo la BancoPosta deve schiacciarmi come fossi nulla. Mi trovo all'estero per volontariato, quindi la maggioranza delle volte sto in nazioni con grave instabilità economica o con calamità che quindi non hanno comunicazioni fuori dal paese se non tramite email. Ho avuto dei problemi con le mie carte prepagate ed ho scritto all'assistenza BancoPosta ripetute volte tramite l'apposito modulo che si trova dentro la pagina riservata dove io posso accedere solo tramite le stesse credenziali che uso per muovere il mio denaro. Dopo molti solleciti mi hanno risposto dicendomi di telefonargli. Gli ho spiegato fin dalla prima mail che desidero ricevere assistenza tramite mail (cosa per altro offerta dal sito BancoPosta) perché non mi è possibile effettuare chiamate o riceverle dalle nazioni in cui sto viaggiando. Mi hanno inviato la stessa mail aggiungendo che non possono darmi assistenza tramite mail perché devono trattare dei dati personali. Gli ho fatto notare che le mie domande sono puramente tecniche (per esempio se è possibile inviare un familiare con copia dei miei documenti, delega e dati per richiedere alcune informazioni in un ufficio postale), che non ho chiesto assistenza su cose private e confidenziali ma che riguardano aspetti in cui semplicemente richiedo la spiegazione di alcune procedure generiche e non individuali; gli ho chiesto inoltre di specificarmi quali dati tanto privati dovevano chiedermi ed infine gli ho indicato che una telefonata non ha nulla di più sicuro di una mail soprattutto considerato il fatto che gli sto scrivendo dopo essermi autenticato ed aver effettuato il login nel sito BancoPosta. Ma nulla, nessuna risposta ed io sono bloccato all'estero senza denaro e con problemi alle mie carte prepagate. Ricevere assistenza è solo un favore da parte della banca o è un mio diritto che pago? Cosa posso fare? grazie per il vostro cortese aiuto